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Cronaca Centro Storico / Via Rizzoli

"Cantierone" via Rizzoli/Ugo Bassi: "Qui ci sono dei posti di lavoro a rischio, ma a nessuno importa"

Commercianti e cittadini sul "cantierone" che coinvolgerà via Rizzoli e via Ugo Bassi per lunghi mesi: per i primi un 'disastro' annunciato. Per i secondi "un disagio a cui ci si abitua", anche se i più anziani lamentano una scarsa informazione e qualcuno si è detto 'disorientato difronte ai cartelli informativi affissi alle fermate Tper'

Ieri l'apertura ufficiale dei lavori sulle vie Ugo Bassi e Rizzoli (il più grande cantiere aperto dal Dopoguerra): dopo il maxi cantiere di Strada Maggiore prendono così il via gli interventi di pavimentazione sul principale asse del centro storico di Bologna che dureranno almeno una decina di mesi. Un "sondaggio" fra commercianti e cittadini ha rivelato un certo scontento da parte dei primi, che temono di peggiorare ulteriormente la loro situazione ("La crisi e i T-Days non bastavano?") e toni un po' più pacati dei secondi, che salvo qualche deviazione degli autobus da metabolizzare, non sembrano aver risentito particolarmente della novità.

I COMMERCIANTI: A NESSUNO IMPORTA DI QUELLO CHE PENSIAMO DAVVERO. "A cosa potrebbe servire lamentarsi di nuovo se poi sui giornali scrivete che tutti i commercianti della T sono soddisfatti? E' successo con i T-Days e succede anche con il 'cantierone' - si lamenta un commerciante di via Rizzoli che individua nella 'perdita del sabato' dovuta alla pedonalizzazione il primo grande motivo di calo di clientela - l'Amministrazione va per la sua strada senza mai starci a sentire. E intanto i negozi qui muoiono e la gente perde il posto di lavoro. E' necessario fare un distinguo fra chi si occupa di ristorazione e somministrazione di cibo e bevande: nel loro caso è vero, il quartiere del food funziona, ma per quanto riguarda l'abbigliamento le cose vanno diversamente e io ho perso diversi clienti che venivano da me il sabato. Inutile dire che gli affitti dei locali sono alle stelle no? Ora staremo a vedere cosa succederà con questo cantiere, ma le premesse non sono certo esaltanti".

IL LATO SENZA PORTICO ULTERIORMENTE PENALIZZATO. Anche le catene non se la passano bene a giudicare dai commenti della responsabile di uno store di abbigliamento per donna: "Ci metteranno un telo davanti e non si vedrà più neppure il negozio, la gente non passerà neppure di qui. Dall'altra parte almeno con il portico il passaggio ci sarà, ma qui temo proprio di no. Siamo scontenti. Scontenti dei T-Days e scontenti di questo nuovo disagio che va a migliorare la nostra città, ma che per noi significa un lungo periodo buio. Arriviamo poi dal periodo natalizio, nel quale una sola navetta T faceva avanti e indietro e la gente non riusciva neanche a salire a bordo: abbiamo raccolto lamentele e capito che i servizi dovrebbero servire di più i cittadini, ma non ci sentiamo ascoltati. E io, li ho anche votati!"

Aperto il cantiere più grande dal Dopoguerra: Via Rizzoli - Ugo Bassi al centro

BUS MODIFICATI, CITTADINI FAMILIARIZZANO CON LE NOVITA' (VIDEO-INTERVISTE). Un po' più morbido invece l'atteggiamento della maggior parte dei cittadini a spostarsi sui mezzi pubblici. "Ero informata e sapevo da tempo che la mia fermata sarebbe stata spostata - commenta una ragazza nella 'giornata zero' di cantiere - così non ho risentito minimamente del disagio. Basta guardare sul sito T-Per e si sciolgono i dubbi". Qualcun'aro,invece, non uso a muoversi con i mezzi pubblici, ieri si è trovato 'disorientato': 'Potevano mettere informazioni più chiare alle fermate degli autobus', lamenta una cittadina riferendosi ai cartelli apposti infissi circa le modifiche ai percorsi delle linee bus. Un po' più in crisi gli anziani, alcuni dei quali hanno lamentato di non aver ricevuto una 'piantina' con i cambiamenti dei percorsi.

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