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Cronaca Centro Storico / Via Ugo Bassi

Il Cantierone entra nel vivo: tra reperti archeologici che affiorano e proteste

Oggi piccola contestazione di commercianti e residenti contro le modalità con cui si stanno svolgendo i lavori. Confcommercio interviene scuotendo l'Amministrazione. Intanto gli scavi riportano alla luce preziosi reperti: organizzate visite

Con la chiusura da oggi di via Ugo Bassi, ora lo stop alla circolazione nel centro di Bologna è totale. Stamattina, per l'avvio della terza fase del 'cantierone' sono giunti sul posto l'assessore comunale alla Mobilità, Andrea Colombo, e la presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, che hanno dovuto affrontare una piccola contestazione del comitato dei commercianti e dei residenti "Vivere il centro", che hanno esposto un cartello per protestare contro le modalità con cui si stanno svolgendo i lavori.

REPERTI ARCHEOLOGICI. Per l'assessore la visita odierna sul cantiere è stata anche occasione per dire la sua anche sui reperti archeologici emersi in via Rizzoli dove, dopo la chiusura di via Ugo Bassi, è stata organizzata una piccola visita guidata in cui Renata Curina della Soprintendenza per i beni archeologici ha spiegato cosa, esattamente, è stato ritrovato. Secondo Colombo "i lavori si stanno dimostrando anche un'occasione straordinaria, perchè è davvero emozionante riscoprire la Bologna dell'antichità, con le mura di selenite del IV secolo, i resti del ponte romano sull'Aposa che scorre ancora lì sotto, le cantine e le fondamenta delle case medioevali e rinascimentali della via Mercato di mezzo".

'Cantierone' Rizzoli-Ugo Bassi: riaffiorano case medievali e pozzi

NEGOZIANTI E RESIDENTI IN PROTESTA. Dalla poesia della storia che riemerge, alle proteste di chi il centro quotidianamente lo vive. Per lavoro o altro. I rappresentanti del comitato "Vivere il centro", oggi hanno chiesto a Colombo e Gualtieri "un cronoprogramma delle riaperture delle due strade, perchè i commercianti hanno il diritto di ricevere queste informazioni". Inoltre, il comitato chiede dei cartelloni per segnalare i negozi presenti nelle due vie e fa sapere che "su questo tema, e su quello degli sgravi fiscali, incontreremo il Comune, anche se non sappiamo ancora quando". Da parte sua, Gualtieri garantisce che i tempi delle riaperture "saranno resi noti appena possibile", aggiungendo che "Tper sta studiando una app per segnalare i negozi" e fornire tutte le informazioni necessarie a orientarsi nel centro storico "invaso" dal cantiere. Colombo invece riconosce che "questa è la fase più difficile del cantiere, perchè si arriva alla chiusura contemporanea di via Rizzoli e Ugo Bassi e perchè, a fronte dei disagi, non si vedono ancora i benefici", ma afferma anche che "già durante il mese di marzo, con la posa del sottofondo stradale nel tratto di via Rizzoli dove sono partiti per primi i lavori, apriremo temporaneamente passaggi pedonali aggiuntivi" come quello di via Oberdan.

Colombo, che oggi non ha potuto incontrare il comitato nel cortile di Palazzo D'Accursio (per la discussione sulle difficoltà economiche dei commercianti del centro dovute al cantiere) perchè gIà impegnato, invita però residenti e negozianti a non "diffondere un messaggio negativo, ma a dare alla città un messaggio positivo e di verità sul cantiere". Il centro, prosegue l'assessore, "rimane aperto e accessibile, con portici e marciapiedi liberamente percorribili e il trasporto pubblico che arriva fino in piazza Maggiore, e continua a essere frequentato da migliaia di cittadini e turisti". Colombo conclude dicendo che "bisogna lasciarsi alle spalle la fase delle polemiche ed entrare in quella della collaborazione: se entriamo in quest'ottica, l'amministrazione è disponibile ad accordarsi con gli operatori economici per organizzare iniziative e promozioni che richiamino sempre piu' persone in centro".

'Cantierone', i lavori avanzano: 'congelata' anche via Ugo Bassi

CONFCOMMERCIO CHIEDE AIUTI. "Con l’apertura del cantiere in Via Ugo Bassi inizia una fase nuova, molto critica, che l’Amministrazione Comunale dovrà gestire con attenzione rispetto alle esigenze operative delle imprese e alla mobilità dei cittadini. Occorre che i lavori procedano rapidamente e che l’accessibilità verso le attività economiche sia garantita nel miglior modo possibile anche nel passaggio da un lato all’altro della strada.", Così interviene sul tema Confcommercio Ascom, che attraverso una nota sottolinea: "Non c’è dubbio che gli effetti negativi del maxi-cantiere cominciano ad essere evidenti per le aziende commerciali ed il timore di ripercussioni sull’occupazione è reale e tangibile. Le iniziative di protesta ed i presidi di questi giorni testimoniano un disagio crescente da parte dei nostri imprenditori.
L'Associazione dal canto suo fa sapere che "monitoreremo l’evoluzione e stiamo portando avanti da gennaio una campagna di comunicazione ‘Aperti per lavori’ che ha l’obiettivo di segnalare alla città che i negozi di via Ugo Bassi e via Rizzoli, ed in generale delle strade interessate indirettamente dal cantiere, sono aperti e raggiungibili. Confcommercio Ascom Bologna è in campo anche con azioni per facilitare l’accesso al credito delle aziende del centro storico per aiutarle a superare questa fase."

A fronte di questa situazione "molto difficile" - il rammarico di Confcomemrcio è per "il silenzio dell’Amministrazione Comunale rispetto all’estensione delle agevolazioni fiscali. Come Associazione abbiamo già sostenuto che è possibile individuare un percorso amministrativo che consenta di estenderle alle attività economiche di tutta l’area commerciale condizionata negativamente dal cantiere, non limitandole quindi alle sole Vie Rizzoli e Ugo Bassi. E’ chiaro che se oltre alle agevolazioni fiscali si potessero attivare meccanismi di indennizzo, questa sarebbe certamente la soluzione più vicina alle esigenze delle imprese coinvolte dagli effetti del cantiere. Servono però risposte da chi, Comune di Bologna, ha deciso di procedere con un cantiere unico, isolando il cuore del centro storico dal resto della città per dieci lunghi mesi per realizzare un progetto di ripavimentazione e di valorizzazione che non è stato ancora presentato ai bolognesi e alle imprese."
Oltre all’estensione delle agevolazioni, Confcommercio chiede all’Amministrazione Comunale di farsi promotrice di iniziative che attirino cittadini e turisti nel centro storico e di promuoverle in forma coordinata. "E’ evidente che questi eventi potranno avere un valore ulteriore quanto saranno liberati i primi tratti di strada con la nuova pavimentazione."


 

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