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Cronaca Centro Storico / Via Ugo Bassi

"Cantierone" Ugo Bassi-Rizzoli: spezzarlo in più tranche o 'avremo T-days lunghi 10 mesi'

Mentre i residenti si dicono "disorientati" e i commercianti temono per le loro attività, il Comune valuta la proposta di procedere diversamente da quanto stabilito. E' avanza la proposta 'Lasciare il varco per i bus in via Indipendenza'

Mentre i residenti si dicono "disorientati" e i commercianti temono per le loro attività, il Comune valuta la proposta di procedere diversamente da quanto stabilito sul 'cantierone' che per lunghi mesi interesserà via Ugo Bassi e via Rizzoli, ovvero il cure della città.
Per stemperare i disagi, si esaminerà l'ipotesi di "spezzettare" in più  tranche il maxi-cantiere, cioè una delle proposte avanzate dal comitato di residenti Vivere il centro, costituito da abitanti e commercianti della zona interessata. L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, non esclude a priori questa ipotesi e si prende qualche giorno di tempo per esaminare la relazione che il comitato ha inviato due giorni fa all'amministrazione. Nella relazione "ci sono una serie di valutazioni e proposte di merito, sarebbe poco serio dopo due giorni- afferma Colombo, oggi a margine di una commissione dedicata al cantiere- far finta di averle lette e rispondere già. Quindi ci prendiamo ancora qualche giorno, poco tempo, perchè crediamo sia indice di serietà e rispetto per il lavoro fatto dal comitato, per valutare e approfondire definitivamente quelle ipotesi". Non viene esclusa, quindi, l'idea di far procedere i lavori per stralci.

"In questo momento non anticipo nulla, perchè ovviamente abbiamo le nostre ipotesi a cui abbiamo lavorato negli scorsi mesi- risponde l'assessore- ma riteniamo serio dare le risposte" al comitato. Anche lo "spezzettamento", di conseguenza, verrà esaminato? "Esamineremo tutto quello che c'è' scritto nella relazione", afferma l'assessore, sottolineando che la "bussola" a cui si affiderà l'amministrazione è costituita dalla combinazione di due esigenze: "Fare lavori che risultano indispensabili" e, allo stesso tempo, "minimizzare i disagi per la cittadinanza".

MODIFICHE VIABILITà: TUTTE LE INFO

In commissione, inoltre, Colombo conferma quanto emerso ieri, alla presentazione del bilancio 2015 di Palazzo D'Accursio, sugli sconti fiscali per i commercianti danneggiati dai lavori: "Salvo il fatto che dovrà essere assunta una delibera, che contiamo di approvare al piu' presto in Giunta", per l'amministrazione è "necessario applicare le medesime agevolazioni tributarie sulle tasse comunali gia'' messe campo per strada Maggiore": cioè riduzione al 50% della Tari ed esenzione totale sia della tassa di occupazione del suolo pubblico che dell'imposta di pubblicità sulle insegne. "Sulle modalità operative ci accorderemo nelle prossime settimane", aggiunge l'assessore, anticipando che (come per Strada Maggiore) i moduli per chiedere le agevolazioni saranno distribuiti nei negozi. Se poi qualcuno ha già provveduto a fare i pagamenti in questione, "si verificherà con il settore Entrate se rimborsare semplicemente le eventuali rate pagate o se non far pagare le prossime". Per Colombo, ad ogni modo, risultano "ingiustificati" i timori emersi nei giorni scorsi su questo tema.

Aperto il cantiere più grande dal Dopoguerra: Via Rizzoli - Ugo Bassi al centro

Se non sarà possibile dividere in due tranche il "cantierone" che per diversi mesi interesserà il centro di Bologna, il Comune dovrebbe "prevedere almeno un ''corridoio'' tra le vie Rizzoli e Ugo Bassi, così da permettere al trasporto pubblico di percorrere via Indipendenza", con un "servizio di navette in direzione nord-sud per non spezzare la città in due". E' l'appello che Francesco Errani, consigliere comunale del Pd, rivolge all'assessore alla Mobilità di Palazzo D'Accursio, Andrea Colombo. Questa soluzione permetterebbe di "far fronte alle inevitabili criticità di un ''cantierone'' necessario- afferma Errani- ma dal forte impatto su viabilità e attività commerciali". A lavori completati "avremo strade piu' belle e sicure, adatte- ricorda il consigliere dem- anche per i nuovi filobus Crealis". La chiusura di via Rizzoli e Ugo Bassi, pero', comporta "l''impossibilità per i mezzi pubblici di percorrere anche via Indipendenza: si tratta- continua Errani- di una chiusura simile a quella dei T-days, ma prolungata per dieci mesi": il rischio, così, "è di un forte impatto sulle attività economiche e sulla mobilità cittadina". In particolare, le attività commerciali coinvolte "sono circa 350 che, insieme ad altrettanti uffici privati, danno lavoro a circa 10.000 persone. I residenti- sottolinea Errani- sono circa 170. Senza dimenticare che il 2015 sarà l''anno anche dell'Expo di Milano e dell'avvio del progetto Fico". Come ricorda lo stesso Errani, è stato il comitato Vivere il centro a suggerire che venga lasciato aperto un varco centrale per permettere il passaggio dei bus in via Indipendenza, raggiungendo cos' via dell'Archiginnasio e piazza Galvani.

(agenzia Dire)

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