Le camomille e le spighe di San Pietro in Casale
Il 7 febbraio scorso questo giornale ha pubblicato un articolo intitolato "Biomasse: 'San Pietro in Casale come Fukushima, inquietanti mutazioni genetiche nelle spighe". Leggendolo, parrebbe che il consigliere regionale Defranceschi abbia in qualche modo promosso o aiutato o, quanto meno, non ostacolato gli studi fatti su esemplari di camomilla e di grano raccolti nella zona nominata nel titolo. In realtà le cose stanno in tutt'altra maniera.
Quelle analisi le abbiamo svolte mia moglie (la dottoressa Antonietta Gatti) ed io totalmente a nostra cura e spese. Ciò che il Movimento a 5 Stelle ha fatto è stato semplicemente di appropriarsi di quanto è riuscito a fare dei nostri dati, peraltro senza capirci più di tanto, e di cercare un po' grottescamente di assumersene il merito. Va detto per rigore di ormai antica cronaca che il Movimento 5 Stelle si è dato molto da fare per ostacolare in ogni modo le nostre ricerche appoggiando l'iniziativa di Beppe Grillo quando, oltre 4 anni fa, ci fece sottrarre il microscopio elettronico indispensabile proprio per le ricerche di cui ora i grillini vorrebbero servirsi. Più informazioni, per chi le vuole, sono nel libro Il Grillo Mannaro scaricabile gratuitamente dal sito stefanomontanari.net.
Non entro nei particolari della serata organizzata dai grillini a S. Pietro in Casale avente per tema le biomasse, non fosse altro che per il fatto che l'argomento non è stato toccato da nessuno dei relatori. Peraltro il prof. Corti, il cui nome permane tra gl'intervenuti, aveva dato forfait per non essere strumentalizzato".
Stefano Montanari