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Cronaca

Comuni arancione scuro, Lega: "Comunicazione un disastro, non si può con 24 ore di anticipo"

“Bonaccini chiede al governo di comunicare con 'congruo anticipo' le misure ma lui stesso, alle 20.30 ha annunciato un’ordinanza che entrerà in vigore domani mattina"

“Bonaccini chiede al governo di comunicare con 'congruo anticipo' le misure a cittadini e imprese ma lui stesso, ieri alle 20.30 ha annunciato un’ordinanza che entrerà in vigore domani mattina". Si potrebbe dire che a ogni restrizione, corrisponde una reazione, in questo caso del consigliere della Lega Emilia-Romagna, Daniele Marchetti che fa riferimento alle proposte delle Regioni inviate al nuovo Governo ("Mai più comunicazioni di chiusure all'ultimo minuto").

Per il leghista, la decisione di far diventare "arancione scuro" Imola e diversi comuni del circondario è stata comunicata "in modo totalmente sbagliato, rischiando di provocare gravi danni alle attività economiche del territorio”. 

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"Dove ci sono problemi bisogna intervenire per tempo" ha detto il governatore dell'Emilia-Romagna questa mattina a Mattino 5  "in Europa, penso ad alcuni paesi come la Gran Bretagna e la Germania, la terza ondata è già arrivata da settimane, cerchiamo qui di fare il meglio possibile per contenerla o contrastarla". 

Per Marchetti “non si possono lanciare messaggi di questo tipo con solo 24 ore di anticipo e pretendere che chi lavora si organizzi in così poco tempo con i figli visto che fino all’11 marzo rimarranno attivi in presenza i soli Servizi educativi 0-3 anni e le Scuole dell’Infanzia, mentre le attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno a distanza al 100%. Il tempo ci sarebbe stato perché, purtroppo, i dati erano negativi già da diversi giorni”. 

Anche a "livello comunicativo" sarebbe stato un "disastro. Nel comunicato della Regione si dice che sono vietati gli spostamenti all’interno dei Comuni se non per necessità, quando in realtà le attività sono aperte come nella tradizionale zona arancione. Questo comporta un danno economico indiretto perché è ovvio che i cittadini, per paura di incorrere in sanzioni, eviteranno il più possibile di spostarsi. Quindi si negheranno quel caffè da asporto, quel pasto ritirato al ristorante, quell’acquisto che avrebbero dato un po’ di respiro ai commercianti, già stremati da questa situazione” ha aggiunto “come Lega siamo sempre stati disponibili alle restrizioni a livello locale, ma se comunicate e valutate con congruo anticipo“ ha concluso Marchetti.

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