Lega a Bologna, disordini anche in piazza Maggiore: tafferugli e lanci di uova
Alcuni 'antagonisti' sono riusciti a raggiungere la piazza dove si è riunito il centrodestra. Un cordone delle forze dell'ordine per cercare di dividerli dai simpatizzanti del Carroccio. Momenti concitati. Meloni: 'Scontri e città blindata per colpa dei centri sociali, che raccolgono figli di papà'
Scontri con le forze dell'ordine e in zona universitaria e sui viali, dove il traffico è stato a lungo bloccato. Alcuni agenti e manifestanti contusi. Lanci di uova e bombe carte. Questo il risultato delle manifestazioni di protesta contro il raduno della Lega Nord (che avrebbe visto circa 30mila presenze), organizzate da vari gruppi di collettivi e centri sociali.
Se i momenti di tensione maggiore si sono registrati tra antagonisti e polizia (in zona ponte Stalingrado), anche in piazza Maggiore si sono infine registrati alcuni tafferugli.
Dopo il comizio di Matteo Salvini, un gruppo di 'antagonisti', che è riuscito ad arrivare in piazza, è stato fatto arretrare dal cordone delle forze dell'ordine. Dall'altra parte, erano schierati giovani padani con bandiere della Lega Nord. Le due fazioni, simpatizzanti del Carroccio e antagonisti, si sono provocati a suon di slogan: da un lato il coro "siamo tutti antifascisti", dall'altro "chi non salta comunista è". Si è anche arrivati al lancio di uova.
Sui tafferugli tra collettivi e forze dell'ordine registrati oggi in giro per la città, è intervenuta la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Colpa di "ricchi figli di papà, che possono permettersi di perdere tempo così Sono quattro gatti e nonostante questo la città è blindata". "Quattro gatti - rincara Meloni - che pensano si possa dare fuoco alle linee dei treni - il riferimento è all'attentato di stanotte - che fanno casino e creano disordine. Il lavoro degli antagonisti è distruggere tutto e non sanno neanche perchè".