Si tratta di leishmaniosi a carattere viscerale quella che ha colpito una donna residente a Monte San Pietro. Il caso è stato segnalato nei giorni scorsi al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Bologna. La donna è ricoverata al S.Orsola e le sue condizioni di salute non destano preoccupazione. Lo riferisce l'Ausl, aggiungendo che "nel territorio della Valsamoggia gli episodi di leishmaniosi che hanno riguardato persone sono sensibilmente diminuiti nel corso degli ultimi anni, passando dagli 8 casi del 2013 ai 3 del 2014 e del 2015". 

La Leishmaniosi è una grave malattia del cane che può anche portare a morte l’animale. La convivenza ed il contatto fisico dell'uomo con un cane ammalato non costituiscono un pericolo di trasmissione all'uomo della Leishmaniosi canina. L'uomo rappresenta un ospite occasionale e può infettarsi solo attraverso la puntura dell'insetto. 

CONTROLLI ATTIVATI. Il servizio veterinario dell'Ausl ha già contattato tutti i proprietari di cani presenti in un raggio di 300 metri dal luogo di residenza della donna, e sono in corso i controlli sugli animali attraverso un prelievo di sangue e, se affetti da leishmaniosi non devono essere abbandonati, possono continuare a vivere in famiglia se curati con terapia appropriata.

Comune di Valsamoggia e Azienda Usl di Bologna fanno sapere che stanno "monitorando costantemente la situazione". In particolare, l’Azienda Usl ha inviato ai proprietari di cani residenti nella zona collinare tra i 100 e i 300 metri materiale informativo sulla protezione del cane dalla puntura di insetti. Lo stesso materiale, assieme a locandine e manifesti, è stato distribuito nei luoghi pubblici e di ritrovo della zona.

LEISHMANIOSI: COS'È, COME SI TRASMETTE, QUALI I SINTOMI