Vs piano casa, blitz negli uffici Liber Paradisus: 'Nega i diritti basiliari e inalienabili'
Labàs e gli occupanti di via Borgolocchi hanno protestato negli uffici per i servizi all'abitare della sede comunale di piazza Liber Paradisus contro il piano del governo Renzi che nega il diritto alla residenza nelle case occupate
Avevano chiesto la residenza al numero 4 della casa occupata in via Borgolocchi, ma l'ufficio anagrafe con una comunicazione datata 19 giugno l'ha negata in rispetto della Legge n, 47, il cosiddetto "Piano-Casa", varato dal Governo Renzi, a firma dello stesso presidente del consiglio e del Ministro Lupi.
I militanti di Labàs, questa mattina hanno protestato negli uffici per i servizi all'abitare della sede comunale di Piazza Paradisus contro l'articolo 5 della legge che prevede, per chi abbia occupato un immobile, di non poter richiedere la residenza e di non poter allacciare acqua, luce gas.
ARTICOLO 5: G.U. 28 marzo 2014. "Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non puo’ chiedere la residenza ne’ l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge".
"La residenza equivale alla volontà di vivere a pieno la città - ha detto Stefano - fuori dalla marginalità. Ci è stata negata e ci opporremo. L'amministrazione aveva guardato, se non a favore, quanto meno con un qualche interesse la riappropriazione delle abitazioni, dichiarazioni in contraddizione con la residenza negata". (GUARDA IL VIDEO)
I nomi dei residenti in via Borgolocchi, come si legge nella lettera dell'ufficio anagrafe, saranno trasmessi in questura: "Vogliamo sapere se tali espressioni in questa città sono da legittimare o da reprimere a livello giuridico, e sono gli uffici del comune a dover risolvere la questione non ricacciando in uno stato di invisibilità sociale le famiglie bisognose".