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Cronaca Centro Storico / Piazza Dell'8 Agosto

Manifestazione di Libera, Bologna anti-mafia accoglie oltre 100 mila persone

Oggi la "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie": a Bologna i familiari delle vittime, Don Ciotti e Piero Grasso. Sarà una giornata delicata per la mobilità

Oggi Bologna dice no alla mafia. Lo fa ospitando la ventesima edizione della “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Avviso Pubblico: in città sono attese oltre 100 mila persone (ancora prima delle 9 del mattino già decine e decine di pullman e bandiere) con un corteo partito alle 9.30 dallo Stadio arrivato già in Piazza VIII Agosto (il mercato della Piazzola oggi non ci sarà e i recuperi sono stati calendarizzati nelle domeniche 22 marzo e 12 aprile). Questo il percorso: Andrea Costa, via Sant'Isaia (qui una contestazione contro il PD), via Barberia, via de' Carbonesi, via Farini, piazza Galvani, via dell'Archiginnasio, piazza Maggiore, piazza Nettuno, via Indipendenza, via Irnerio, piazza VIII agosto. QUI TUTTE LE DEVIAZIONI DEI BUS E LE STRADE CHIUSE

Il tema scelto per la giornata è “La verità illumina la giustizia” e oltre a 600 familiari delle vittime innocenti delle mafie in rappresentanza delle oltre 15 mila persone che hanno perso un loro caro per mano della violenza mafiosa sono presenti fra gli altri anche Don Ciotti e il presidente del Senato Piero Grasso. I primi ad arrivare sono stati i sindaci, primo fra tutti il 'padrone di casa', Virginio Merola, che ha dichiarato che oggi Bologna "E' la capitale dell'antimafia, ma anche la capitale di un no alla criminalita' organizzata e alla corruzione". Giunti poi anche Landini, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, Caselli e Ambrosoli, seguiti da Rosy Bindi. 

SIPARIETTO CAMUSSO-POLETTI. Al corteo di Libera contro le mafie a Bologna arriva intorno alle 10 anche Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. Dalla testa del corteo, Camusso risale contromano il lungo serpentone che dallo stadio si dirige verso piazza VIII agosto. E in mezzo alla foresta di gonfaloni degli enti locali incrocia il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Tra i due baci e abbracci. Poi, prima di lasciarsi, il ministro si concede una battuta. "Vai dalla parte sbagliata", ride Poletti. "Lo sapevamo...", sorride di ricambio Camusso (Fonte Dire)

Manifestazione anti-mafia: al via il corteo

LANDINI PUNTA IL DITO CONTRO IL GOVERNO RENZI. "Combattere la mafia, la criminalita', l'evasione e la corruzione e' una scelta politica, non ci sono altre storie o altre balle". Dal corteo di Libera il segretario della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, punta il dito contro il Governo Renzi. Per combattere la criminalita' organizzata "oggi i mezzi ci sono tutti, ma bisogna fare una battaglia vera e credo che questo sia il punto di fondo da cui partire. Il fatto che ci siano indagati nel Governo? Insisto: se il Governo vuole dare davvero dare il senso di un cambiamento deve avere comportamenti coerenti e soprattutto deve fare leggi".

Landini cita la riforma del lavoro. "Li' hanno fatto prestissimo, senza discutere con nessuno. I provvedimenti veri che servono a questo paese li rinviano, non li discutono, li rimandano. Vuol dire che c'e' qualcosa non torna, c'e' qualcosa che tocca", afferma Landini. Secondo il leader Fiom "serve fare leggi serie. Bisogna cancellare il falso in bilancio, bisogna davvero fare in modo che le persone oneste, siano essi lavoratori dipendenti o imprenditori, possano essere portate sul palmo della mano di questo paese", che "tratta male chi paga le tasse e invece lascia fare quelli che corrompono, che non pagano e che evadono".

BONACCINI: L'EMILIA ROMAGNA OGGI DICE DA CHE PARTE STA.Siamo fieri di ospitare la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: benvenuto in Emilia-Romagna, popolo di Libera”. Così il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dalla home page della Regione saluta la manifestazione di oggi, clou delle iniziative per la legalità che hanno caratterizzato queste ultime settimane, accogliendo l’appello per una piena adesione istituzionale anche a nome della comunità emiliano-romagnola: “Questa è la nostra regione, una terra che in questi giorni apre le braccia per accogliere un popolo che, come dice il carissimo don Luigi Ciotti, con la sua partecipazione vuole dire con chiarezza da che parte sta”.
“Da anni – commenta il presidente Bonaccini che oggi sarà al fianco dei partecipanti alla manifestazione di Bologna - osservatori e studiosi, relazioni e indagini sottolineano ciò che oggi ha una ribalta grazie alle inchieste della magistratura: la diffusione criminale ha avuto un’accelerazione tra gli spazi aperti dalla crisi economica, tra le crisi di territori segnati da calamità naturali, tra i problemi di tante famiglie o imprese costrette ad accettare una negazione della legalità”.

“Noi – aggiunge - siamo determinati a continuare con sempre maggiore impegno contro la diffusione di ogni illegalità. Lo facciamo per ciò che è nelle nostre competenze, su due fronti. Nell’impegno quotidiano per la ripresa economica ma anche con le nostre politiche per la legalità come abbiamo fatto in questi ultimi 15 anni con leggi, centinaia di accordi con amministrazioni e prefetture, coinvolgendo decine di migliaia di studenti, impegnando oltre quattromila persone in corsi di formazione, con un Osservatorio sulla criminalità, sostenendo i Comuni per i beni confiscati, contrastando l’usura e favorendo l’accesso al credito per le imprese, controllando e vigilando sugli appalti con un sistema di “white list”, decidendo di avviare una Consulta per la prevenzione del crimine e una Conferenza regionale sulla legalità”.

“Molto stiamo facendo e ancora più si farà, ma non siamo all’anno zero – conclude il presidente della Regione -: questa è una terra che ha saputo resistere e sconfiggere ogni pulsione antidemocratica, che si è sempre battuta per la legalità, per la sicurezza, dalla Resistenza all’opposizione contro il terrorismo e lo stragismo e che oggi vuole respingere con la stessa determinazione ogni tentativo di infiltrazione criminale”.

CORSE BUS E NAVETTE. Il Comune ha sconsigliato di usare i mezzi privati per l'intera giornata, mentre TPER ha potenziato le corse degli autobus integrando il servizio di trasporto pubblico con una navetta attiva nella tratta che collega via Marconi alla manifestazione.

TAXI IN DIFFICOLTA'. Sarà una giornata difficile per tutta la mobilità urbana e anche per i taxi: la cooperativa di tassisti Cotabo infatti ha previsto dei disagi considerando anche che in contemporanea i padiglioni della fiera felsinea stanno ospitando Cosmoprof. 

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