Liceo Copernico: protesta smorzata, l'occupazione si sposta in palestra
I docenti replicano alle lamentele che sono alla base della mobilitazione, gettando acqua sul fuoco. Ma c'è chi non ci sta: "Si tenta di sminuire i problemi"
L'occupazione al liceo Copernico continua, ma si ridimensione. I manifestanti si prendono la palestra e le lezioni tornano regolari, come annuncia il sito dell'istituto. Se da un alto si cerca di ridimensionare le problematiche denunciate dai liceali, dall'altro si levano accuse.
Sono un "gruppo sparuto" gli occupanti, hanno fatto sapere gli insegnati replicando e smontando in alcuni punti le rivendicazioni degli studenti: dal problema dei parcheggi nelle aree invece deputate alle ricrezioni all'aperto dei ragazzi, alla criticità delle aule fredde.
Se i docenti gettano acqua sul fuoco aizzato dalle lamentele degli studenti, che inoltre si dicosno sfiancati dalla Da, gli attivisti di Scuole Aperte a Bologna esprimono sostegno ai liceali. "Si tenta di sminuire problemi di mancanza di fondi e di pianificazione temporeggiando, quando in realtà nella loro scuola manca la certificazione antincendio, il riscaldamento non funziona da ottobre e sarà sostituito a marzo, gli spazi verdi loro destinati sono adibiti a parcheggi per gli insegnanti o non sono recintati e quindi non fruibili ". Così in una nota rimarcano da Scuole Aperte, dicendosi convinti che "questi ragazzi che si espongono pubblicamente per i propri diritti e sembrano dimenticati dagli adulti, siano espressione di quei giovani che lottano per un futuro migliore, partecipando alla vita della propria scuola e della comunità, informandosi ed assumendosi i rischi delle proprie azioni, e che siano su un percorso che li porterà a diventare ottimi cittadini di domani "