Colli bolognesi: Lilith, giovane lupa stremata e in fin di vita salvata da un pastore
Si è rifugiata in fin di vita in un recinto destinato alle pecore sulle colline bolognesi: il pastore contatta il Centro di Monte Adone. Ferita e magra, troppo presto per considerarla fuori pericolo
Il 9 giugno scorso allo stremo delle forze la lupa Lilith si è rifugiata nel recinto delle pecore di un agriturismo sulle colline bolognesi. Ne da notizia Geapress. Zoppicante e infestata da zecche, ed è stato proprio il pastore, che le fiabe vogliono essere suo nemico perchè fa strage di pecore, intorno alle ore 10, a contattare direttamente il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica – Monte Adone.
Tre operatori del Centro sono riusciti a catturare Lilith senza problemi, con pazienza, per evitare lo stress per l’animale: ed eccola in gabbia in viaggio verso il Centro, stanca e stremata, si è addormenta.
Lilith ha 2-3 anni, bel pelo, ma è molto magra e disidatrata e i veterinari hanno accertato le sue gravi condizioni: anemia e un’alterazione di alcuni altri parametri ematici, la positività ad una delle principali malattie da zecche. Le radiografie invece, hanno mostrato tre fratture del bacino, molto probabilmente riconducibili ad un investimento da parte di un’automobile. E non solo: anche la presenza di un unico pallino di piombo di piccolo calibro, un chiaro tentativo di bracconaggio.
Lilith è sempre ricoverata al Centro di Monte Adone dove, grazie alle cure e alle terapie, sta mostrando buoni segni di ripresa. I contatti con l’uomo sono ridotti al minimo necessario per le cure e l’animale viene costantemente monitorato da una telecamera interna alla struttura di accoglienza. Un campione di sangue è già stato inviato al laboratorio di genetica dell’I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per identificarne il genotipo ed eventualmente di individuare il branco di origine.
Chissà quando potrà dirsi completamente fuori pericolo per tornare nel suo ambiente naturale.
