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Cronaca

Morto a 68 anni Liuwe Tamminga, a lui era stata affidata la cura degli organi della Basilica di San Petronio

L'assessore Felicori: "Figura di riferimento a livello mondiale, una grave perdita per il mondo culturale bolognese"

Uno studioso riconosciuto a livello mondiale della musica e degli strumenti antichi, olandese di nascita ma dai primi anni ’80 bolognese di adozione, dove si è preso cura dei due storici organi della Basilica di San Petronio e ha curato la collezione del Museo di San Colombano.  La Regione Emilia- Romagna esprime cordoglio per la improvvisa scomparsa a 68 anni di Liuwe Tamminga. La sede di San Colombano resterà chiusa per lutto fino al 4 maggio.

“Perdiamo uno dei più importanti studiosi della musica antica e un profondo conoscitore e scopritore degli strumenti antichi- ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. A lui e al suo maestro Tagliavini, scomparso nel 2017, dobbiamo la perfetta conservazione degli organi della basilica di San Petronio e la preziosa raccolta di strumenti antichi custodita in San Colombano. Ci mancherà la sua competenza- ha concluso- e siamo orgogliosi che dalla Frisia olandese abbia scelto proprio Bologna per vivere e prestare la sua importantissima opera”.

“Con enorme cordoglio diamo oggi l’addio al Maestro Liuwe Tamminga, venuto a mancare improvvisamente questa notte.  La sua scomparsa rappresenta una perdita gravissima: era infatti uno dei massimi interpreti e studiosi a livello mondiale della musica antica; un sapere che ha messo a disposizione per molti anni in Genus Bononiae, dove era Direttore di San Colombano e della Collezione Tagliavini. Ruolo che ha ereditato dal Maestro Luigi Tagliavini e che ha sempre interpretato con la più profonda dedizione per un patrimonio di strumenti antichi unico al mondo, che ha avuto cura di mantenere vivo, aprendo la Collezione agli studenti del conservatorio e ai musicisti da tutto il mondo. Mancheranno la sua competenza, la passione per la musica e il suo carattere riservato ma affabile” con queste parole Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae. Musei nella Città, saluta il Maestro.

Liuwe Tamminga

Nato nel 1953 a Hemelum, in Olanda, si formò presso il Conservatorio di Groninga nel 1977, completando la sua formazione a Parigi e poi in Italia, sotto la guida di Luigi Ferdinando Tagliavini, con il quale dal 1982 condivise la titolarità degli storici organi della Basilica di San Petronio. L’ultimo suo concerto in questa sede un anno fa: lo scorso 10 maggio aveva infatti tenuto un suggestivo concerto per organo a porte chiuse, con musiche del Rinascimento ispirate dal Polittico Griffoni, che il Maestro aveva voluto dedicare alle vittime del Covid. Il concerto è visibile sulla piattaforma web di Genus Bononiae  

La sua attività concertistica, riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo e che gli è valsa nel corso della carriera consensi e riconoscimenti internazionali, ha contribuito in maniera decisiva alla valorizzazione e alla riscoperta della musica rinascimentale e barocca.

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