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Cronaca

Chat e messaggi vocali: "C'è un soggetto con Hiv e siringa infetta in discoteca", ma è una bufala

La polizia è risalita all'autore dell'audio, un 21enne, accertando la falsità della notizia

Nei giorni scorsi la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Bologna si è attivata per verificare la veridicità di una nota vocale e di alcuni messaggi che stavano circolando nei social e nei canali di messaggistica istantanea, spargendo il terrore tra i frequentatori delle discoteche bolognesi.

Nello specifico il messaggio che ha iniziato a diffondersi a partire dal 29 novembre asseriva che in uno o più locali notturni della città si aggirasse un soggetto intento a iniettare agli ignari avventori il virus HIV utilizzando una siringa infetta.

Il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale poneva immediatamente in essere gli accertamenti necessari a verificare la veridicità di tali gravi affermazioni. In pochissimi giorni gli operatori di Polizia rintracciavano ed ascoltavano numerose persone coinvolte nella catena degli audio, risalendo all’autore della nota vocale, un ragazzo bolognese di 21 anni.  Durante la ricostruzione dei fatti gli operatori di Polizia accertavano che quest’ultimo aveva a sua volta appreso la notizia del presunto untore del virus HIV da altri conoscenti, tramite messaggi pervenuti in una chat di messaggistica istantanea, riconducibili ad una ulteriore catena.  

Gli operatori di Polizia hanno inoltre accertato, mediante verifiche presso gli ospedali cittadini e quelli dei comuni circostanti, che non sono stati registrati ricoveri o interventi per casi di infezione all’interno dei locali bolognesi, rilevando, pertanto, la falsità della notizia in circolazione.

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