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Cronaca

Alla partita con il logo di Hitler sui berretti: daspo a Bologna per otto tifosi del Verona

Il volto stilizzato del fuhrer, l'inconfondibile taglio di capelli e al posto dei baffetti, le scale, simbolo della città veneta

Il volto stilizzato di Adolf Hitler, l'inconfondibile taglio di capelli del dittatore nazista e al posto dei suoi iconici baffetti c'erano le scale, simbolo della città di Verona. Otto tifosi dell'Hellas Verona volevano entrare allo stadio Dall'Ara di Bologna con i particolari berretti per sostenere la squadra gialloblu, che, il 19 gennaio scorso, ha giocato contro i felsinei, pareggiando 1-1. Lo riferisce VeronaSera, e la notizia trova conferme in questura a Bologna.

"Razzisti e seguaci di un criminale, che riceveranno il Daspo e che sono stati denunciati". Così, il senatore veronese del Partito Democratico Vincenzo D'Arienzo li ha definiti "Dobbiamo isolarli - ha dichiarato D'Arienzo - Credo sia doveroso conoscere i nomi di questi signori e trattarli come meritano: discriminarli per la loro idolatria verso un criminale e per il loro odio razziale. La nostra società non ha bisogno di gente simile".

Gli otto tifosi sono stati fermati a gruppi di due, all'ingresso del stadio Dall'Ara. I loro berretti sono stati subito sequestrati e rapida è partita la segnalazione alle autorità. Oltre al Daspo, poi comminati nella misura di due anni ciascuno, i supporter gialloblu hanno ricevuto anche una denuncia per violazione della Legge Mancino che condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. La legge punisce anche l'utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici. La tifoseria gialloblù non è nuova a “incidenti“ del genere.

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