Dissequestrato lotto di vaccini AstraZeneca: 2.650 "toccano" a Bologna
Nella giornata di ieri è stato emesso un provvedimento a livello nazionale che riporta 11.630 dosi in Emilia-Romagna
L’Emilia-Romagna può contare su 11.630 dosi di vaccino del lotto di Astrazeneca ABV5811, sequestrato il 15 di marzo su indicazione della Procura di Biella: nella giornata di ieri è stato emesso un provvedimento di dissequestro a livello nazionale, che riporta nelle dotazioni del Sistema sanitario regionale 11.630 dosi.
Delle 11.630 dosi di quel lotto rimaste integre e quindi somministrabili, 2.490 tornano all’Ausl di Parma, 1.380 a quella di Reggio Emilia, 2.490 all’Azienda sanitaria di Modena, 2.650 a Bologna, 260 a Imola, 1.160 a Ferrara e 1.200 a disposizione dell’Ausl della Romagna. Il sequestro non aveva invece interessato l’Ausl di Piacenza.
“È un’ottima notizia quella della possibilità di utilizzo delle dosi di vaccino che erano state sospese- dichiara l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Per l’Emilia-Romagna significa infatti che oltre undicimila persone potranno iniziare il ciclo vaccinale. Questi provvedimenti precauzionali sui vaccini, doverosi in presenza di dubbi, dimostrano quanto siano controllati e sicuri, come le successive verifiche condotte anche a livello europeo hanno provato. L’auspicio ora è che arrivino in tempi rapidi quantitativi sufficienti per mettere a frutto la nostra organizzazione, che sarebbe in grado di vaccinare molto di più, fino al doppio di quanto si sta già facendo ora”.
I magistrati piemontesi avevano predisposto il sequestro a scopo cautelativo dopo la morte di un insegnante a meno di 24 ore dalla somministrazione: l’autopsia e le successive indagini hanno però escluso ogni correlazione, così come tutti i test poi effettuati a livello nazionale ed europeo sul vaccino Astrazeneca.