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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Festini in villa, la difesa di Cavazza: "Respingiamo ogni accusa, lei era già conosciuta"

Anche la difesa del 27enne accusato di aver fatto conoscere la minore nella villa delle feste hard condite con droga respinge ogni accusa. Il legale Bacillieri: "Mio cliente scosso, dice 'sembra che parlino di qualcun altro'"

"Respingiamo ogni addebito" e "il mio assistito dice che non era a conoscenza della minore età della ragazza". Una difesa che non lascia spazio a interpretazioni quella avanzata da Massimiliano Bacillieri, legale di Luca Cavazza, 27 anni, volto noto della curva Virtus ed ex candidato con la Lega, ai domiciliari dopo l'emersione dell'inchiesta sui festini in villa con cocaina, nei quali è stata coinvolta come vittima anche una minorenne, la cosiddetta 'Villa Inferno'.

Per Cavazza le accuse sono analoghe a quelle dell'altro indagato agli arresti, ovvero induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e cessione di sostanze stupefacente, sempre a minore.

Bacillieri, già legale di Lucia Borgonzoni nel caso degli schiaffi ricevuti durante una visita a un campo sinti, si prepara a respingere ogni accusa. Cavazza ha riferito che in quella villa "non ha presentato nessuno, la ragazza quando è arrivata nell'abitazione conosceva già ed era conosciuta da molti dei partecipanti".

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Per mezzo del legale si sentono poi le parole del 27enne, che si dice scosso per la vicenda: "Non mi sembra vero, sembra che parlano di qualcun altro, non di me" ha fatto sapere l'indagato all'avvocato. Entrando nel merito delle contestazioni, Bacillieri spiega: "Il mio assistito non nega di essere andato a casa del Bacci, anche più volte, anche durante le feste" anche se "la droga l'ha vista ma non la ha certamente portata lui".

L'accusa più pesante però è quella di avere presentato la allora 17enne al padrone di casa, Bacci, l'imprenditore 49enne che patrocinava i festini a base di cocaina. E' sulla base di questo che gli inquirenti, e poi il Gip, hanno contestato a Cavazza l'induzione e lo sfruttamento della prostituzione minorile.

Ma anche questo addebito viene negato: "il mio assistito dice che conosceva la ragazza, così come la conoscevano altre persone, che era una ragazza nota nell'ambiente". Sul fatto che sia stato lui ad accompagnare lei alla villa, anche questo fatto non viene negato ma -riferisce il legale per conto del 27enne- "non c'è stato nulla contro volontà o per contro di qualsiasi forma di pagamento, in denaro o droga o altro" e soprattutto "quando lei è entrata conosceva già tutti".

Festini in villa con droga, difesa Cavazza: "Mai immaginato fosse minorenne"

Ma Cavazza sapeva della minore età della 17enne? "E' una delle prime domande che gli ho fatto, lui mi ha detto che l'ha sempre vista al palazzo dello sport insieme ad altri, certamente non ha mai chiesto l'età, ma per come si comportava per la gente adulta che conosceva, per il suo aspetto fisico, il mio assistito mi ha detto che non avrebbe mai immaginato che fosse minorenne, nella maniera più assoluta".

Quanto al calendario processuale, ancora non è stato fissato l'interrogatorio di garanzia per Cavazza, ma Baccillieri fa sapere che una volta assolta la pratica "faremo richiesta per la revoca degli arresti domiciliari".

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