Mafie, magistrato nel mirino dei Casalesi: rivelazione shock di un pentito
Malavita organizzata ramifica nel nostro territorio: Lucia Musti - ex della direzione distrettuale antimafia di Bologna - sarebbe stata pedinata dal clan. Per lei possibile scorta
Le mafie sono radicate anche nel nostro territorio, come gli episodi di cronaca recente ormai tristemente rendono noto. Ad avvalorarlo arriva la rivelazione shock di un pentito, sulla morsa dei clan intorno ai nostri magistrati.
Il collaboratore di giustizia, infatti, nei giorni scorsi avrebbe raccontato ad inquirenti in una inchiesta a Catanzaro che un magistrato in servizio alla direzione distrettuale antimafia di Bologna, (poi divenuto procuratore aggiunto di Modena) sarebbe stato pedinato in passato da esponenti del clan dei Casalesi. Si tratterebbe dunque di un particolare riferito dal pentito 'de relato'.
Il magistrato in questione, Lucia Musti, non ha voluto commentare la notizia, che è giunta nella città emiliana pochi giorni fa. Il magistrato potrebbe a breve, in via cautelativa, essere sottoposto a forme di tutela.
I pedinamenti sarebbero iniziati quando il pm era in servizio a Bologna, e proseguiti anche dopo il trasferimento nel settembre 2009 a Modena, anche se poi l'abbandono della Dda avrebbe, sempre secondo il pentito, 'tranquillizzato' chi pedinava il magistrato.