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Cronaca

Scomparsa di Luciano Vandelli: "Il Paese perde un grande protagonista della cultura amministrativa"

Il cordoglio del sindaco Merola

"Bologna e il paese perdono un grande protagonista della cultura amministrativa, uno studioso e un docente serio, raffinato. Io perdo un amico e un esempio."  Così il sindaco Virginio Merola esprime il suo cordoglio per la morte del prof. Luciano Vandelli, spirato nella notte, all'età di 74 anni, a seguito di una lunga malattia.

Vanedelli - sottolinea il primo cittadino - "ci ha dimostrato con il suo lavoro e con la sua persona il valore della passione politica e, soprattutto, il valore dello studio e della competenza: qualità che oggi sembrano non venire più apprezzate. E' con questo spirito che il Comune di Bologna, nel maggio scorso, gli aveva conferito il Nettuno d'Oro".

"Ha portato il suo sapere e la sua passione civile fuori dalle aule accademiche per ammodernare le nostre istituzioni e praticare davvero il cambiamento al servizio della comunità". Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, appreso della morte del professore che, fra gli incarichi ricoperti, dal 2000 al 2005 fu anche assessore all’Innovazione amministrativa e istituzionale della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna.  Il Governatore ha aggiunto: “In lui, nel suo impegno praticato al servizio della comunità- prosegue Bonaccini- c’era, se così si può dire, quel quid in più di pragmatismo dell'emiliano-romagnolo che si sporca le mani coi problemi e non si limita alla sperimentazione empirica del progetto, ma che prova anzi a far funzionare davvero le cose. E Luciano lo ha fatto davvero, come amministratore a Bologna, prima in Comune e poi in Provincia, infine in Regione come assessore all'Innovazione istituzionale. Il suo ambito di ricerca, sperimentazione e impegno è stato soprattutto quello delle autonomie locali, intese come istituzioni di prossimità al cittadino: da un lato primo spazio democratico, dall'altro dimensione funzionale per la gestione dei servizi. E questo non solo non lo ha mai confinato nella dimensione periferica, ma gli ha permesso al contrario di riflettere ed elaborare soluzioni, avendo sempre presente il quadro d'insieme della società e delle istituzioni, con uno sguardo particolare all'Europa. Non è quindi un caso che le sue idee abbiano trovato riscontro anche oltre confine, circostanza nient'affatto banale per la materia su cui più si era cimentato”.

Tra i 'saggi' per le riforme della Costituzione, Chi era Luciano Vandelli

Luciano Vandelli è stato tra i 35 'saggi' nominati dall'allora Premier Letta per costituire la Commissione per le riforme. Nella rosa insieme ad altri quattro professori dell'Ateneo di Bologna: Augusto Barbera, Giuseppe De Vergottini, Giuseppe Di Federico, Angelo Panebianco.

Nato a Bologna il 3 luglio 1946, professore ordinario nell'Università di Bologna, insegnava Diritto amministrativo e Diritto degli enti locali nella Facoltà di Giurisprudenza e Ordinamento degli enti locali nella Scuola di specializzazione in studi sulla amministrazione pubblica (SPISA); Scuola della quale è stato Direttore tra il 1997 e il 2000.

Nel 2000 gli era stata conferita la laurea Honoris causa in diritto, nell'Università Complutense di Madrid.

Dal maggio 2000 al maggio 2005 era stato Assessore a “Innovazione amministrativa e istituzionale. Autonomie locali” della Regione Emilia-Romagna. In precedenza (maggio 1995-settembre 1996) aveva ricoperto gli incarichi di Vice Presidente della Provincia e (febbraio 1993-maggio 1995) di Assessore agli affari istituzionali nel Comune di Bologna. Dal 2009 è membro del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa.

Aveva svolto attività di insegnamento presso diverse Università e Istituti in Italia e in altri Paesi (in particolare: Paris I, Paris II, Paris X, Institut de Sciences Politiques, Ecole National d'Administration-ENA, Madrid, Barcelona, Montpellier, Lione, Externado de Colombia).

Era stato Maître de conférence presso l'ENA e membro del Consiglio scientifico dell'Institut de la Décéntralisation (Parigi); Presidente della sezione italiana dell'associazione italo-spagnola dei Professori di diritto amministrativo (AAIS); membro del comitato scientifico di ASTRID -  Fondazione per l'Analisi, gli studi e le ricerche sulla Riforma delle Istituzioni Democratiche e sulla innovazione nelle amministrazioni pubbliche.

 
 
 

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