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Cronaca

Un anno fa moriva Lucio Dalla: così Bologna celebra il primo anniversario

Il 1°marzo 2012 la notizia che ha lasciato tutti di ghiaccio: Piazza Maggiore gremita come non mai per salutare il suo Lucio. Da oggi tanti eventi per dirgli "Ciao!"

Un anno è già passato da quando Bologna  e tutta l'Italia è stata sconvolta dalla notizia che Lucio Dalla non aveva retto a un infarto durante un tour in Svizzera, la mattina dopo un concerto. Bologna celebra il suo Lucio con tanti eventi, primo fra tutti il concerto di lunedì 4 marzo. Da oggi di nuovo la sua musica e la sua ombra in via D'Azeglio, mentre è aperta una mostra fotografica a lui dedicata.

I funerali di Lucio Dalla in Piazza Maggiore

E ieri Marco Alemanno ha presentato il suo libro, cha parla della "favola moderna fra lui e Lucio: "Chiedetemi, risponderò. Basta che non sia niente di basso come il gossip. Perché in questo libro non troverete gossip". Alla vigilia dell'anniversario della morte di Lucio Dalla, Marco Alemanno ha parlato così al pubblico - e alla stampa - che a Bologna ha ascoltato la prima presentazione del suo libro, 'Dalla luce alla notte' ritratto del cantante fatto da "chi lo conosceva meglio e amava di più". Alemanno ha raccontato la difficoltà della stesura di queste pagine, "E' stato emozionante e difficile arrivarci - ha detto - Ho deciso di farlo per lui che mi ha considerato fino alla fine un suo grandissimo fan. E l'ho fatto, io che ho avuto la fortuna di stargli vicino, per tutti i suoi fan".

L'attore si é chiuso in casa per quattro mesi e mezzo "con tutto il dolore. In copertina ho voluto mettere la foto dell'ultimo tramonto che Lucio ha visto, la sera prima di morire. L'ultimo suo passaggio dalla luce alla notte". Al suo fianco, Paola Pallottino che per Dalla scrisse canzoni memorabili e Vito Mancuso, il teologo amico del cantante. Alemanno ha poi ricordato come Lucio fosse "di tutti. Un uomo profondamente di sinistra che non si è mai vergognato della sua spiritualità. Con questo libro ho provato a trasformare questo dolore in meraviglia. In qualche modo Lucio é qui con noi questa sera e voglio sperare che sia orgoglioso di me".

Al termine della presentazione, l'attore rivolgendosi ai giornalisti presenti ha voluto precisare alcune frasi uscite nei giorni scorsi sulla stampa. In particolare circa la volontà, espressa da Dalla, di essere cremato e le sue ceneri disperse nel mare delle Tremiti. "Non è vero quello che è stato scritto - ha detto - che Lucio rideva del monumento di Carducci in Certosa. Nel suo essere antiretorico lo trovava esagerato e disse che non voleva finire così, disse che avrebbe voluto essere buttato nel mare delle Tremiti. Chi è messo in condizioni di farlo dalla legge, lo faccia.

Io non ce l'ho con nessuno - ha spiegato - né col Sindaco né con gli eredi né con Bologna. Se volete fare una cosa per Lucio, portatelo alle Tremiti". Infine, sulla sua presenza al grande concerto tributo del 4 marzo in Piazza Maggiore (al quale dovrebbero partecipare Samuele Bersani, Mario Biondi, Andrea Bocelli, Luca Carboni, Pierdavide Carone, Pino Daniele, Gigi D'Alessio, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Gianni Morandi, oltre a Giuliano Sangiorgi, Andrea Mariano e Emanuele Spedicato dei Negramaro con Paolo Fresu, Ron, Paolo Rossi, Stadio, Ornella Vanoni e Chiara, Renato Zero, Zucchero e anche Il Cile, Antonio Maggio, Paolo Simoni) Alemanno ha detto "ci sarò? Forse sì e forse no. Non ho ancora preso accordi con gli autori. Io vorrei esserci per leggere dei testi di Lucio e un testo di Roberto Roversi".

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