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Cronaca

Lucio Dalla, originale omaggio dall'artista Dito Von Tease

Lucio in punta di polpastrello, così lo ricorda l'artista di Ditology

Una statua in piazza dei Celestini, la sua gigantografia sulla facciata del Comune, la copertina di Piazza Grande, le sue canzoni che risuonano in strada. Mentre Bologna oggi ricorda così Lucio Dalla, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo compleanno, un altro omaggio, originale, viene dedicato al cantautore. Arriva dall'artista Dito Von Tease, l'ideatore di "Ditology", progetto che ha fatto il giro del mondo, proponendo personaggi celebri, realizzati sul polpastrello. 

Dito Von Tease ha così raffigurato anche Dalla: l'immagine postato via facebook, insieme al testo della canzone "4 marzo 1943":

"Dice che era un bell'uomo e veniva, 
veniva dal mare 
parlava un'altra lingua, 
però sapeva amare 
e quel giorno lui prese a mia madre 
sopra un bel prato 
l'ora piu' dolce prima di essere ammazzato
Così lei restò sola nella stanza, 
la stanza sul porto 
con l'unico vestito ogni giorno più corto 
e benche' non sapesse il nome 
e neppure il paese 
mi aspettò come un dono d'amore fin dal primo mese
Compiva 16 anni quel giorno la mia mamma 
le strofe di taverna, 
le cantò a ninna nanna 
e stringendomi al petto che sapeva, 
sapeva di mare 
giocava a fare la donna con il bimbo da fasciare.
E forse fu per gioco o forse per amore 
che mi volle chiamare come nostro Signore 
Della sua breve vita è il ricordo più grosso 
è tutto in questo nome 
che io mi porto addosso
E ancora adesso che gioco a carte 
e bevo vino 
per la gente del porto 
mi chiamo Gesù bambino 
e ancora adesso che gioco a carte 
e bevo vino 
per la gente del porto 
mi chiamo Gesù bambino 
e ancora adesso che gioco a carte 
e bevo vino 
per la gente del porto 
mi chiamo Gesù Bambino"

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