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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

LUCIO DALLA, funerali: camera ardente anche domenica 4 marzo

In serata ancora lunga la fila per accedere al feretro del cantante: si ipotizza apertura no stop della camera ardente fino alle 13 di domani. Poi i funerali e l'ultimo viaggio verso la Certosa

L'abbraccio di Bologna per Lucio Dalla non si scioglie. Oggi bagno di folla continuo in piazza Maggiore, sulle note delle sue più belle canzoni, diffuse dagli altoparlanti. Alle  19  di  oggi  sono  state 30.000 le persone che hanno reso omaggio al feretro.  Vip, autorità e gente comune stretti tutti in una tenera commozione per la scomparsa dell'artista che ha fatto al storia della nostra musica, ma soprattutto per l'uomo: 'Uno di noi', come i più lo hanno definito.

Camera ardente: lunghissime code di gente, tra occhi lucidi e musica

E il saluto della città al cantautore continua: in serata ancora tanti ad attendere diligentemente in fila prima di poter accarezzare il suo feretro, tanto che è stato deciso di prorogare l'apertura della camera ardente anche alla giornata di domenica, 4 marzo (fino alle 13.30). Poco dopo la salma sarà trasportata nella vicina Basilica di San Petronio, dove alle 14.30 sarà celebrato il funerale (vietata la diretta in tv della cerimonia). Per stasera, invece, non è stato ipotizzato alcun orario di chiusura. Il Comune ha offerto la possibilità di tenere aperto il cortile d'onore di Palazzo d'Accursio fino a che ci sarà gente che vorrà dare il suo ultimo omaggio al cantante. Se fosse necessario, i servizi sono predisposti anche per un apertura no-stop.

Da Gianni Morandi a Isabella Ferrari, parata di Vip

Gli amici e l'entourage intero di Lucio Dalla chiedono a chi domani parteciperà alle esequie nella basilica di San Petronio di donare generosamente durante la raccolta affinché si possa concludere il restauro della facciata della chiesa che affaccia su piazza Maggiore. E' uno dei dettagli dell'organizzazione del funerale del cantante messi a punto nelle ultime ore. Come previsto la funzione sarà presieduta da monsignor Gabriele Cavina, provicario generale dell'Arcidiocesi di Bologna. A concelebrare ci sarà Don Ildefonso Chessa, padre olivetano della basilica di Santo Stefano, mentre l'omelia sarà affidata a padre Bernardo Boschi. Le letture saranno affidate a quelli che Lucio Dalla, ha spiegato il consigliere comunale Benedetto Zacchiroli, definiva, scherzosamente, i 'suoi teologi', cioé oltre lo stesso Zacchiroli, Vito Mancuso e Enzo Bianchi. I primi due leggeranno testi previsti dalla Liturgia domenicale, mentre Bianchi leggerà le Preghiere dei Fedeli. "E' normale che i soldi della raccolta vadano alla Chiesa dove viene celebrata la funzione - ha spiegato Zacchiroli -. Noi, sicuri di interpretare il desiderio di Lucio, chiediamo di mettere generosamente mano al portafogli perché è ora di spacchettare San Petronio e di restituirla il prima possibile ai bolognesi".

Il feretro rientra: bagno di folla ad attenderlo (©TM News Infophoto)

La funzione sarà conclusa dalla lettura fatta dall'amico Marco Alemanno del testo della canzone 'Le rondini'. Dopo di che il feretro verrà portato in Certosa. "Lucio andrà ad ascoltare la partita dalla Certosa - ha spiegato Zacchiroli riferendosi al fatto che il cimitero di Bologna è a brevissima distanza dallo stadio -: la ascolterà con mamma e papà". Allo stadio suoneranno prima della partita le note della canzone 'Le tue ali Bologna'.
 

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