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Cronaca

Lucio Dalla, aneddoti e ricordi: così fan e personaggi noti intasano il web

'La vita é il I tempo, il II è da un'altra parte" era la massima del cantautore, come ricorda Mingardi, amico di una vita. Tanti gli aneddoti e i messaggi di affetto che si rincorrono in queste ore

In poche decine di minuti la notizia dell’improvvisa morte di Lucio Dalla, stroncato questa mattina da un infarto, ha fatto il giro di mezzo Mondo. E se Bologna, è al lavoro per salutare il compianto artista ‘nel migliore dei modi’ - come comunica il sindaco Virginio Merola – i fans, come lo ‘star system’, affida il suo addio ai social network. I post su Facebook e i tweet continuano a rincorsi a ritmo serrato: ‘Lucio non ti scorderemo mai’,Grazie per la tua musica’, ‘Ora insegna agli angeli a come stare attenti al lupo’. Queste le note su cui viaggiano i più, grati per la musica che il cantautore ci ha lasciato. Patrimonio prezioso, apprezzato da tanti e soprattutto dagli ‘addetti ai lavori’.

Folla e fiori sotto casa di Lucio Dalla


A queste voci si aggiungono i ricordi e i messaggi d’affetto dei personaggi ‘noti‘( in qualche caso, forse, sfruttano il momento per far parlare di loro…) .
I primi ad esprimersi sono gli amici di sempre, che con Dalla dividevano la città delle Due Torri, come Gianni Morandi -  che ha detto in lacrime: ‘Ho perso un amico’ - e Andrea Mingardi: “Lo conosco da 50 anni - ha commentato il cantante - Lucio diceva sempre che la vita é il primo tempo, il secondo è da un'altra parte". "L'ho frequentato per tutta la vita. Eravamo partiti insieme, entrambi con le scarpe sporche delle polveri delle balere. Ora ho perso una fetta di vita, ma mancherà anche a questa città. Lui era un ambasciatore di Bologna, un personaggio fondamentale. Con questo falso storico che ci fosse una scuola bolognese: invece eravamo semplicemente tutti lì, figli delle sale da ballo, delle cantine in cui si suonava il jazz, in quel periodo fantastico in cui è nato tutto".

Lucio Dalla, la morte sui media di tutto il mondo


 
“Sono stravolta", ha raccontato Nicoletta Mantovani, vedova Pavarotti, "Era un grande amico di Luciano. Un grandissimo artista e un grandissimo uomo, con una sensibilità enorme. Che ha saputo starmi vicino nei momenti difficili", ha detto. Dalla e il maestro modenese hanno cantato insieme a tanti 'Pavarotti & Friends': si ricorda in particolare l'esibizione di 'Caruso'.
“Oh no dai no...non ci posso credere dai...davvero non posso crederci", solo poche frasi - invece - sulla pagina Twitter di Lorenzo Jovanotti. «Non potrò mai dimenticare il suo telegramma al mio primo Sanremo, mi scrisse: “Olè”. Fu il primo messaggio e ne fui onorato, ci mancherà tanto la sua genialità, era un grande…» Questo il ricordo sibillino di Eros Ramazzotti.
Più prolisso un altro grande della musica italiana, Eugenio Finardi, che ha così commentato la notizia: «Lucio no, proprio non me l'aspettavo! L'avevo visto a Sanremo pochi giorni fa, sempre allegro, con quei suoi occhi da Elfo che sembravano guardarti dentro e sorridere di ciò che vedevano. Sembrava eterno. Lo stesso che clowneggiava con il clarinetto alla Palazzina Liberty di Milano, quando lo vidi per la prima volta mentre cantava "Com'è Profondo Il Mare", 30 anni fa. Lo stesso che cantava "Paff Bum" con i mitici Yardbirds, guadagnandosi il rispetto e la gratitudine di noi piccoli rocker. Un jazzista inventatosi cantautore trasformato in Pop Star. Mi ha fatto l'onore di suonare in 2 mie canzoni. Un uomo fiero, ironico, molto emiliano. Un grande musicista. Però questa brutta sorpresa non dovevi farcela Lucio! Buon viaggio, salutami Caruso...».

Lucio Dalla, una vita per la musica

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« Muore un amico, un compagno di viaggio per tutti gli anni '70 e '80. Muore una parte importante di me», così Antonello Venditti. Parole di prfonda stima anche da parte di Luca Carboni « In questo momento non ho parole. Non so cosa dire. Un vuoto immenso. Lucio e' stato allo stesso tempo maestro e fratello. Un artista enorme che ha segnato in modo profondo e indelebile il nostro tempo!»   Dalla, grande tifoso del Bologna calcio, è stato anche ricordato dal capitano Rossoblu Marco Di Vaio: "Tanto perde la musica italiana con la scomparsa di uno dei più grandi artisti della nostra tradizione canora. Era un tifoso vero della nostra squadra".

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