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Venerdì, 19 Aprile 2024

S.o.s Lupi avvelenati in Appennino: "Un ecocidio. Anni per ricostruire l'habitat" | VIDEO

Trovati morti o agonizzanti nel Parco di Monte Sole. Si trattava dell'unico branco del territorio, per questo è stato definito un "ecocidio" a tutti gli effetti

Cinque esemplari di lupo avvelenati nel Parco di Monte Sole. Il lupo non come animale "cattivo" e spettro dell'infanzia, ma come "predatore intelligente e fondamentale per l'ecosistema" è stato descritto questa mattina, nel corso di una conferenza stampa da Sandro Ceccoli, presidente dell’Ente Parchi Emilia Orientale, Massimo Rossi, direttore Ente Parchi Emilia Orientale, David Bianco, responsabile Area Ambiente dell’Ente Parchi Emilia Orientale, Barbara Lori, assessora Regionale Montagna Parchi e Biodiversità, e Luca Catania, ispettore della Polizia locale metropolitana e il Col. Aldo Terzi, comandante Carabinieri Forestali che sta svolgendo le indagini. 

"In quel territorio è stato sterminato, l'unico branco presente quindi per ricostruire l'habitat ci vorranno degli anni" osserva il presidente Ceccoli. 

E' un animale caratteristico del Parco Storico di Monetesole, teatro dell'eccidio nel 1944, tanto che il celebre partigiano Mario Musolesi si faceva chiamare proprio con il nome di battaglia "Lupo". 

"Ecocidio"

Si tratta di un "super predatore" nel bene e nel male, ha evidenziato Bianco e come si legge sulla sua t-shirt "il lupo sarà sempre cattivo se ascoltiamo solo Cappuccetto Rosso". Quindi si è trattato di un "ecocidio poiché  rappresenta il vero fattore evolutivo". 

"Chi avvelenerebbe il suo cane?" ha chiesto l'assessora Lori che ribadisce la necessità di "promuovere una conoscenza sul ruolo che il lupo riveste nei contesti ambientali".

"Chi ha commesso questo atto di vigliaccheria - afferma il direttore Rossi - ha fatto male i suoi conti, questa mattina il Centro di Monte Adone ci ha comunicato che quel territorio c'è già un altro lupo". 

"Sono da poco nel territorio di Bazzano - rileva Catania - e ho contato 600 scatole contenente esche". 

"Avelenamenti in costante aumento"

"Quello che è accaduto al Parco di Monte Sole è un vero e proprio 'ecocidio', speriamo che i responsabili vengano individuati". Lo affermano la consigliera regionale dei Verdi Silvia Zamboni e Pierpaolo Lanzarini, membro esecutivo Europa Verde Bologna e residente nel territorio del parco. Europa Verde ritiene "inaccettabile e barbara la pratica di avvelenare gli animali" ed è "preoccupante che gli avvelenamenti nei confronti dei lupi siano in costante aumento. Non solo non rappresentano una minaccia diretta per l'uomo, ma come afferma Douglas Smith, biologo di Yellowstone Lupi nel Parco Nazionale di Yellowstone, è una specie chiave di volta. Rimuovilo e gli effetti precipitano fino alle erbe". Si tratta infatti, aggiungono i Verdi, "di una specie di straordinaria importanza e la sua presenza sul nostro territorio è essenziale in quanto, essendo il predatore in cima alla catena alimentare, garantisce un ecosistema in equilibrio e ricco di biodiversità. Senza calcolare la funzione di controllo naturale che il lupo esercita nei confronti del cinghiale e di altri ungulati, la cui pressione sulle colture è un problema sempre più rilevante per l'agricoltura di montagna, già in grave difficoltà".

Centro Monte Adone: "Progetto lupo"

Il centro di tutela della fauna selvatica ha dato vita nel 2012 al "Progetto Lupo Monte Adone" che quindi ha gestito il recupero, la cura e la riabilitazione di un numero sempre maggiore di esemplari di lupo. Ad oggi esistono diversi progetti di prevenzione danni, monitoraggio, studio e ricerca inerenti questa specie, tuttavia, premesso tutto ciò, riteniamo sia necessario agire in tempo utile attraverso lo sviluppo di un coerente progetto che affronti in maniera efficace l’aspetto più concreto e complesso della gestione di questa specie, ovvero il recupero, il soccorso, la cura, la degenza, la riabilitazione degli esemplari rinvenuti feriti o in difficoltà nonché il loro reinserimento in natura e l’eventuale monitoraggio.

All’interno di un’area dedicata, particolarmente aderente agli habitat abituali del lupo, lo sviluppo del Progetto sin dall’inizio ha previsto specifici obiettivi:

  • Realizzazione struttura di prima accoglienza con infermeria dedicata e degli annessi recinti per la breve degenza (collegati al recinto di riabilitazione già esistente)
  • Sviluppo attività didattiche e divulgative finalizzate alla sensibilizzazione della comunità
  • Sviluppo attività di ricerca scientifica
  • Specifico spazio dedicato all’interno dei canali internet del Centro
  • Un primo recinto dedicato alla riabilitazione (di 1200 mq) è stato realizzato nell’aprile 2012 a seguito della necessità contingente di completare l’iter riabilitativo di un esemplare in degenza.

Ente Parchi Emilia Orientale

Si occupa di tutte le strategie di tutela ambientale e di conservazione della Biodiversità nei i Parchi dell’Abbazia di Monteveglio, del Corno alle Scale, dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, dei Laghi di Suviana e Brasimone, il Parco Storico di Montesole e la Riserva del Contrafforte Pliocenico. 

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