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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Zona Universitaria / Via Zamboni

Via Zamboni, parte il restauro sul murale Gutierrez: con 1.000 euro tornerà nuovo

Grazie al contributo economico della Facoltà di Economia e al lavoro concreto di 18 studenti, l'opera dell'artista colombiano verrà riqualificata: all'estero è nota, noi la usiamo come "bacheca"

Il murale firmato dall'artista colombiano Luis Gutierrez sotto il porticato fra via Zamboni e Piazza Scaravilli verrà restaurato. L'opera, dipinta nel 1988 e intitolata "500 Anni dalla Conquista dell'America"  è un esempio della forza del disegno, sensuale e acuto con cui l'artista latinoamericano ha dato vita a una mitologia personale, un equilibrio tra il reale e l'immaginario, tra riti e miti arcaici, leggende dell'uomo e personaggi come Fidel Castro e persino il Caravaggio. Il murale, che fa parte dell'immaginario stesso di via Zamboni, è stato tutto sommato abbastanza rispettato: non sono molti i graffiti che lo hanno deturpato, mentre più frequentemente è stato preso d'assalto da lanci di uova e bevande in occasione delle varie feste di laurea consumate proprio sotto quel portico, ma è stato usato anche come un'enorme bacheca per gli annunci.

Ad aprire la conferenza stampa di annuncio del restauro Milena Naldi, presidente del quartiere San Vitale, che ha sottolineato come "L'opera di Gutierrez sia un perfetto esempio di public-art che a 26 anni dalla sua realizzazione (nell'88, in occasione dei 900 anni dalla fondazione dell'Università) ha bisogno di essere restaurata".  E al restauro ci penseranno gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, coordinati dalla docente di restauro Lucia Vanghi: "Dopo una prima fase di studio siamo pronti a partire con il restauro vero e proprio. I ponteggi sono già pronti e i lavori verranno terminati indicativamente entro la fine dell'anno accademico, quindi entro il 15 giugno con il coinvolgimento di 18 miei studenti, che si metteranno all'opera. Qualora i tempi si dovessero allungare, andremo al massimo al prossimo autunno".

I murales di Luis Gutierrez a Bologna

PIU' NOTO ALL'ESTERO CHE A BOLOGNA. Come sottolineato dal Prorettore Roberto Nicoletti, quest'opera è più famosa all'estero che a Bologna: "Si tratta di un patrimonio. Lo scorso anno una delegazione di studenti spagnoli mi ha chiesto come prima cosa dove si trovasse il murale di Gutierrez: in Spagna dunque lo conoscono bene e questa è dimostrazione dell'importanza di questa forma di memoria storica che ricorda, a sua volta, un evento storico".

QUELLA CANALINA "DI GUAZZALOCA" CHE NON CI DOVEVA ESSERE. Osservando il murale si nota immediatamente una canalina elettrica che serve per alimentare una videocamera di sicurezza, ma che purtroppo, attraversa completamente l'opera d'arte. Era stata messa senza troppa sensibilità durante l'amministrazione di Guazzaloca e oggi, parlando del restauro, è stato comunicato che quasi certamente riusciranno a spostarla.

MILLE EURO PER RIPORTARLO AL COLORE ORIGINALE. Le Istituzioni coinvolte nel progetto di restauro sono l'Accademia di Belle Arti, l'Università e il Quartiere San Vitale. La cifra necessaria per il lavoro si aggira intorno ai 1.000 euro, visto che grazie al supporto di Lucia Vanghi e al lavoro concreto dei ragazzi, le spese si riducono al materiale: "700 euro ci sono stati donati dalla Facoltà di Economia, mentre altri 300 derivano da una vendita all'asta di opere d'arte" ha precisato la docente.

TUTTE LE SINERGIE IN CAMPO. Fondamentale infatti è stato il contributo collaborativo ed economico dell'Università di Bologna, in particolare della Scuola di Economia, Management e Statistica diretta da Renzo Orsi. Il progetto è stato concertato con le istituzioni locali, in particolare con il Quartiere San Vitale: la Presidente Milena Naldi ne ha reso possibile la realizzazione partecipando attivamente a tutte le fasi. L'Associazione “Habitart”, che nel 2012 aveva portato il Murale all'attenzione cittadina con una votazione pubblica on-line e che, con la galleria CaseAperte, ha realizzato un'asta di opere d'arte in favore del progetto, si occupa ora della comunicazione con i cittadini attraverso un blog, su cui sono spiegate le intenzioni e le modalità del restauro e punta a raccogliere le opinioni e le reazioni dei suoi fruitori. Infine l'Associazione “Intorno al Cerchio” (di cui fanno parte gli artefici del Murale: Enio Gatti, ideatore del programma iconografico e Luiz Gutierrez, artista), insieme all'antropologo Davide Domenici, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, hanno dato il suo fondamentale contributo alla comprensione del dipinto e dei valori di cui si fa portatore, oltreché all’opera di sensibilizzazione sullo stato di degrado in cui versa da anni.

BIOGRAFIA DI GUETIERREZ. Nato in Colombia, Luis Gutierrez, vive, studia e lavora nel bolognese. Diploma di Arte Commerciale all'istituto della Cultura di Santander, Designer e grafica all'Università di Bogotà. Ottiene la laurea in Arte Plastica e Pittura all'Università Nazionale Bogotà. Studia Storia dell'arte all'Università degli Studi Bologna. Gutierrez ha realizzato numerosi murales anche nella nostra città. Ha partecipato a molte mostre personali e rassegne d'arte in Colombia, Italia, El Salvador, Costa Rica e Miami.

PRESENTI ALLA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO. Milena Naldi, presidente quartiere San Vitale; Mauro Mazzali, direttore Accademia di Belle Arti; Roberto Nicoletti, prorettore Università di Bologna Renzo Orsi,docente Scuola di Economia Università di Bologna, Lucia Vanghi,docente di restauro dell'Accademia di Belle Arti, Elio Gatti, associazione Intorno al cerchio, Elena Ramazza, associazione Habitart.

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