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Cronaca

Lupo Navarre, strappato alla morte fa amicizia con l'uomo: mangia dalle sue mani

Dagli attimi sconvolgenti dei soccorsi, alla riabilitazione, fino alla gratitudine e la fiducia che il lupo Navarre ha sviluppato nei confronti dei suoi salvatori: IL VIDEO

Dagli attimi sconvolgenti dei soccorsi, alla riabilitazione, fino alla gratitudine e la fiducia che il lupo Navarre ha sviluppato nei confronti dei suoi salvatori: questo scorre attraverso le immagini di un video che ritre l'animale, strappato da morte certa lo scorso gennaio dai volontari del Centro di recupero Fauna Monte Adone. Venne raccolto dalle acque gelide del Limentra, mezzo assiderato e denutrito. Poi una lunga riabilitazione e il uo rapporto quotidiano con l'uomo, del quale è diventato amico. Ora si prepara a tornare in libertà.

TUTTA LA STORIA IN UN VIDEO

IL SALVATAGGIO. Inerme, trasportato dalla corrente del fiume Limentra, così fu  trovato in località Mulino dei Sassi (Camugnano) Navarre, ferito, probabilmente da un colpo di fucile. 35 pallottole gli sono infatti state trovate conficcate nel corpo. Sembrava morto quando un passante ha lanciato l'allerta. L'intervento tempestivo della Polizia provinciale e degli operatori del Centro Recupero Fauna Selvatica di Brento (Cras), ha strappato alla morte certa l'animale. L'esemplare è un giovane lupacchiotto, al momento del recupero dalle acque gelide aveva ormai gli arti posteriori semi-paralizzati e versava in stato di ipotermia. E' stato quindi necessario praticare una lunga serie di massaggi cardiaci e respirazione artificiale. Navarre ha scelto di vivere, ora è pronto a tornare a correre.

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