Scuola, Tar respinge richiesta sospensiva concorso: via all'assunzione di 158 maestre
Rimbalzata la richiesta, proposta da alcune insegnanti, di sospendere il concorso loro riservato e, di conseguenza, l'atto con cui la Giunta comunale ha rideterminato la dotazione organica dell'Ente e stabilito che alle nuove assunzioni si applicherà il contratto Enti Locali
Via all'assunzione in ruolo di 158 maestre, ad oggi precarie. Nella Camera di Consiglio svoltasi ieri, infatti, la I^ Sezione del TAR per l'Emilia-Romagna ha respinto la richiesta, proposta da alcune insegnanti precarie della scuola d'infanzia comunale, di sospendere il concorso loro riservato e, di conseguenza, l'atto con cui la Giunta comunale ha rideterminato la dotazione organica dell'Ente e stabilito che alle nuove assunzioni di insegnanti comunali si deve applicare il Contratto Collettivo di Lavoro degli Enti Locali anziché quello della Scuola.
Il TAR, nel bilanciamento degli interessi coinvolti nella controversia, ha ritenuto prevalente l'interesse pubblico dell'Amministrazione comunale di completare le procedure di reclutamento del personale, mediante lo svolgimento di un concorso riservato, reso possibile dal DL 101/2013.
Ciò piega il Comune permetterà "di assumere in ruolo 158 maestre, ad oggi precarie, che potranno così conseguire l'obiettivo del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, per ottenere il quale si erano rivolte a suo tempo al Giudice del lavoro, che in tal modo potrà concludere i ricorsi per sopraggiunta carenza di interesse."
Il Comune di Bologna avrebbe potuto scegliere di procedere con un concorso pubblico e non con una procedura riservata, ma - spiegano da Palazzo D'Accursio - "poiché nei confronti del proprio personale, anche impiegato a tempo determinato, l'attenzione e la
sensibilità sono sempre state massime, l'Amministrazione ha optato per la formula di reclutamento che più valorizza l'esperienza e le professionalità acquisite."
Il Comune, dopo questo provvedimento del TAR, è ora impegnato a concludere le procedure concorsuali per garantire il posto di lavoro alle maestre precarie vincitrici e la continuità educativa e scolastica ai propri piccoli cittadini ed alle loro famiglie.