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Convegno antimafia a Bologna: "Aemilia ferita ancora aperta, ma è territorio di grande impegno" | VIDEO

Al convegno che si è tenuto in prefettura su mafia e appalti, sono intervenuti il sindaco, Matteo Lepore, in videocollegamento da Barcellona e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: "!0 anni fa il terremoto, spero di poterlo ricordare con il presidente Mattarella"

Oltre ai vertici nazionali e locali dell'antimafia, al convegno che si è tenuto questa mattina in prefettura con riferimento agli appalti, è intervenuto anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini che si è unito a quando aveva detto il sindaco, Matteo Lepore, in videocollegamento da Barcellona: "Aemilia è una ferita ancora aperta e abbiamo voluto che il processo si svolgesse qui". L'inchiesta che portò alla luce le infiltrazione della 'ndrangheta nel tessuto industriale, soprattutto emiliano ebbe l'effetto di un terremoto. Talvolta "pensato di essere immuni" ha detto Bonaccini. 

"Il 20 e 29 maggio 2012 questa regione fu colpita da un sisma che produsse, oltre 14 miliardi di euro di danni, secondo solo al terremoto dell’Irpinia dell'80. fu il primo terremoto industriale" ma "è stata messa in campo la prima legislazione regionale contro l'illegalità quindi non è vero che non funziona nulla in questo paese, abbiamo ricostruito per il 95%". Il presidente della Regione ha epsresso il desiderio di poter avere il presidente della Repubblic,a Sergio Mattarella, all'anniversario del sisma. 

"Bologna con l'Emilia-Romagna è terra di grande impegno, qui abbiamo ospitato una grandissima manifestazione contro le mafie" ha detto il sindaco Lepre, ricordando che nella sua giunta c'è un assessore alla legalità, Luisa Guidone "perchè abbiamo bisogno di fare scudo contro le infiltrazioni". 

Del resto, "per la sua importanza imprenditoriale il territorio bolognese continua a essere tra i più appetibili per le consorterie criminali", aveva evidenziato la Dia nel suo rapporto a settembre scorso. Negli ultimi anni, spiegava la Direzione "il potere mafioso e la forza intimidatrice espressa dal vincolo associativo hanno assunto in Emilia Romagna connotati manageriali e prevalentemente indirizzati alla tessitura di reti relazionali negli ambienti politico-amministrativi ed economico-finanziari anche attraverso attività corruttive finalizzate al controllo dei finanziamenti pubblici, al condizionamento di appalti e concessioni mirando, in definitiva, all’annullamento della concorrenza".

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Nel pomeriggio Bonaccini, Lamorgese, il prefetto Visconti, il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, l'ex prefetta di Bologna e ora capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, Francesca Ferrandino, la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, l’assessora regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, insieme ai prefetti dell’Emilia-Romagna, i sindaci del Comuni capoluogo, i presidenti di Provincia, i rappresentanti di Anci e Upi, il Comitato coordinamento del volontariato dell’Emilia-Romagna e il Forum Terzo settore Emilia-Romagna, si incontreranno per fare il punto sull'emergenza Ucraina e l'accoglienza dei rifugiati. 

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