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Cronaca

Mail infette agli avvocati anche da Pec: l'Ordine mette in guardia

Il link rimanda "ad un collegamento esterno dal quale viene poi scaricato il software dannoso per i dati del ricevente"

"Non aprite quella mail". E' la raccomandazione-avviso che l'Ordine degli avvocati ha spedito ai suoi iscritti dopo che "negli ultimi giorni sono giunte molteplici segnalazioni, anche dagli enti preposti alla vigilanza della sicurezza telematica, relative all'invio alle caselle posta elettronica certificata di professionisti di alcune mail, apparentemente provenienti da indirizzi Pec realmente esistenti, ma in realtà infettati ed utilizzati per veicolare malware, virus o addirittura software in grado di rendere indecifrabile l'intero contenuto del computer in cui il messaggio viene aperto".

La raccomandazione, pubblicata sul sito dell'Ordine, è del consigliere referente della commissione Pct, l'avvocato Jacopo Mannini, che spiega: "Il grado di insidiosità di tale attività è dato anche dal fatto che tali messaggi fraudolenti riportano oggetti verosimili, replicati da precedenti messaggi di posta elettronica inviati dalle caselle di posta infettate".

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In pratica missice Pec "in cui il testo dell'oggetto sia riportato anche nel corpo, sotto forma di un link ad un sito internet. E' proprio l'apertura di tale link- si specifica- a rimandare ad un collegamento esterno dal quale viene poi scaricato il software dannoso per i dati del ricevente". L'avvertimento si conclude con la rassicurazione sul fatto che l'Ordine continuera' a "monitorare la situazione, raccomandando nel frattempo ai colleghi la massima cautela nella apertura di messaggi di posta elettronica certificata sospetti o inattesi"

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