rotate-mobile
Storie di donne speciali

La storia di Makhsuda: "Racconto la mia vita in Italia alle donne straniere. E pubblico le mie ricette"

40 anni e una bimba con disabilità:, si destreggia fra il tirocinio, le lezioni di italiano e inglese, la famiglia. Fondamentale per lei un centro dedicato alle donne che è stato da punto di riferimento

Makhsuda ha 40 anni ed è del Bangladesh. Quando, poco più di un anno fa, aveva notato un trasloco in corso proprio davanti alla casa in cui vive con il marito e le sue due figlie, si era incuriosita perché aveva capito che non si trattava di nuovi vicini di casa così come ce li si può immaginare. Proprio sotto il suo appartamento aveva aperto infatti uno spazio dedicato alle donne e non ha esitato a bussare a quella porta per capire meglio di che si trattasse.

Ad accoglierla una vera a propria squadra alla quale ha potuto parlare dei suoi problemi: una figlia con disabilità, la difficoltà con la lingua (soprattutto scritta), ma anche con tutta la burocrazia indispensabile per ottenere qualsiasi tipo di servizio, dalla scuola alle visite specialistiche. Così, nel quartiere San Donato-San Vitale, dentro alla prima sede bolognese di Spazio Donna WeWorld è cominciato un percorso molto speciale sia per Makhsuda che per tutta la sua famiglia. Lo spazio accoglie da un anno circa le donne in percorsi di socializzazione, supporto, formazione ed empowerment, attraverso attività gratuite che mirano a migliorare le condizioni sociali femminili nell’ambito del benessere personale, famigliare e professionale. Gli Spazi Donna WeWorld sono luoghi inseriti in quartieri particolarmente disagiati per le donne a rischio di violenza con attività rivolte a loro e un’attenzione particolare anche ai loro figli.

 "Quando sono entrata qui avevo bisogno di qualcuno che mi guidasse perché le difficoltà erano e sono ancora molte per me - racconta la donna - ho una figlia non udente e affetta da autismo che necessita di molte attenzioni e molta cura, che deve sottoporsi a visite e terapie. Oltre a un supporto per tutto questo, qui ho potuto seguire un corso di italiano e un corso di inglese, fare lezione di pilates e della cura di sè, mentre anche le mie due figlie sono state accolte e supportate. Una bussola per me. Anzi, un'altra famiglia su cui posso contare". 

Makhsuda si da parecchio da fare e sta facendo un tirocinio in due mense della città: "Mi piace moltissimo lavorare nelle mense visto che in qualche modo hanno a che fare con la mia passione per la cucina. Mi impegno molto e la difficoltà più grande è destreggiarmi fra lavoro e mia figlia, che non ha moltissime ore di sostegno a scuola e che quindi bisogno di me". Ma questa donna riserva anche delle sorprese. In rete infatti la sua abilità ai fornelli (ma non solo, i temi sono tanti) ha dato vita a un canale youtube e a un blog: "Sonia cooking studio" e "Makhsuda Lifestyle in Italy". 

"Sono le mie raccolte di ricette in video e richiedono moltissimo impegno. Attraverso i miei canali  racconto la mia vita in Italia cercando anche di aiutare altre donne straniere e soprattutto del Bangladesh a capire come funzionano molte cose in Italia e far sapere come sto e come me la passo. Ho cominciato a creare questi contenuti durante il lockdown, quando tutti noi avevamo più tempo perché costretti a casa: è stato divertente cucinare e riprendere tutto anche se per farlo bene è necessario molto tempo che cerco sempre di trovare. Adesso sto andando avanti e mi diverte e mi impegna molto".  

Makhsuda-2

Spazio Donna WeWorld: a chi sono d'aiuto questi luoghi 

Il programma Spazio Donna WeWorld si prefigge di prevenire la violenza contro le donne nelle sue varie forme, di favorire l’emersione della violenza sommersa e di quella assistita sui bambini, interrompendo la trasmissione intergenerazionale della violenza, prendendosi cura delle donne più a rischio per accompagnarle in progetti di autonomia personale, sociale e lavorativa. Le donne, prese in carico da operatrici antiviolenza specializzate, intraprendono percorsi di emancipazione, aggregazione, autodeterminazione, empowerment e nei casi più gravi di protezione ed assistenza legale e psicologica. Gli Spazi Donna si avvalgono della collaborazione di servizi pubblici e privati attivi nei territori interessati. Sono luoghi di prossimità, ma anche spazi di cultura e di alfabetizzazione affettiva e relazionale, di empowerment inteso come rafforzamento e potenziamento delle donne, di superamento delle diseguaglianze economiche, sociali e culturali...

Negli Spazi Donna WeWorld sono attivi anche spazi child care per permettere alle donne-mamme di partecipare alle attività e contemporaneamente favorire uno spazio di osservazione in cui operatrici esperte possano rilevare situazioni di disagio nei bambini e nelle bambine, e casi di violenza assistita e/o subita. Ogni anno, gli Spazi Donna WeWorld supportano 650 donne, ma beneficiari indiretti sono anche i famigliari delle donne, dai figli ai partner stessi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La storia di Makhsuda: "Racconto la mia vita in Italia alle donne straniere. E pubblico le mie ricette"

BolognaToday è in caricamento