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'Malamovida', Lepore: "Il lavoro con i residenti è fondamentale", ma l'opposizione non concorda|VIDEO

Così il sindaco al termine della riunione del comitato per la sicurezza alla quale ha preso parte una delegazione di residenti del centro storico. Per la Lega si tratta "unicamente di palliativi"

"Noi stiamo facendo un buon lavoro con la Prefettura, la Questura, Carabinieri e Forze dell'ordine" ma "il lavoro con i residenti è fondamentale". Lo ha detto il sindaco Matteo Lepore, al termine del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza al quale ha partecipato anche una delegazione dei comitati residenti del centro storico che ha ribadito il disagio e consegnato un "pacchetto" di proposte. 

Per il sindaco " si vedono gli effetti del progetto sulla sicurezza integrata che guida la nostra capa di gabinetto Matilde Madrid", ha detto ai cronisti. 

L'opposizione non concorda

“Bologna assomiglia sempre più al Far West e la giunta Lepore si sta dimostrando fortissima nei proclami e altrettanto debole nei fatti. Il risultato è lo sgomento e il senso di frustrazione dei residenti”. Lo ha detto il portavoce della Lega Giulio Venturi in merito a quanto emerso dalla seduta del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza con il prefetto Attilio Visconti e il sindaco Matteo Lepore.

“L’amministrazione sogna in grande ma è nell’ordinaria amministrazione che manifesta tutta la propria incapacità"

“Spiace constatare che tutte le azioni messe in campo dal sindaco siano unicamente palliativi per una situazione ormai da tempo fuori controllo. Si parla di Street Tutor ma cosa possono fare quando le stesse forze dell’ordine oggi non sono legittimate ad intraprendere azioni decise? Si parla di telecamere. Benissimo, ma da chi ed in che modo saranno sorvegliate? E come si pensa di regolamentare ed evitare che il centro cittadino diventi un grande souk a cielo aperto? Sono domande alle quali il Comune dovrebbe rispondere” ha attaccato Venturi.

“L’amministrazione sogna in grande ma è nell’ordinaria amministrazione che manifesta tutta la propria incapacità. Nello stesso Consiglio comunale si passano ore ed ore a trattare ordini del giorno con valenza nazionale ed extra nazionale che poco impattano sulla vita dei nostri cittadini, dimenticando che siamo amministratori locali. La maggioranza lavora su tematiche puramente ideologiche, si pensi solo allo Ius Soli, senza riuscire invece a risolvere il problema di una strada, di una piazza o deI residenti che la notte vorrebbero dormire. Ormai i diritti fondamentali dei bolognesi sono stati totalmente prevaricati da una tanto pubblicizzata accoglienza o dal termine progressismo che poi in fondo cela una totale incapacità nell’affrontare i problemi quotidiani che toccano da vicino i nostri concittadini” ha concluso Venturi.

"I cittadini fanno già troppo, segnalando, pulendo i portici e immaginando soluzioni vere, che non vengono ascoltate dalla Giunta"

"Le parole dei Comitati dei residenti del centro sulla sicurezza e mala movida sono un grido di aiuto ed un rimprovero alla Giunta - ribatte Loris Folegatti, presidente del circolo territoriale FdI S.Stefano - Lepore non può sostenere sempre che cittadini e commercianti facciano il lavoro che dovrebbe fare lui. Faccia il Sindaco e risolva questo problema. I cittadini fanno già troppo, segnalando, pulendo i portici e immaginando soluzioni vere, che non vengono ascoltate dalla Giunta.
Non può essere sufficiente l'istallazione tardiva di alcune telecamere e rilevatori acustici nelle zone della movida richieste già da tempo dai comitati e sollecitate con grande determinazione dal gruppo FdI.
E ribadiamo che non possono essere 10 Street-tutor e i bicchieri in policarbonato a contrastare l’abuso di alcool, le risse ed il disturbo dei residenti.
Bisogna presidiare la zona universitaria, il centro storico, vietate il consumo di alcol per strada e riequilibrare il tessuto commerciale della zona. Se davvero Lepore, ritiene che 'il lavoro con i residenti è fondamentale' inizi ad ascoltarli", conclude Folegatti.

"I residenti non stanno chiedendo ai ragazzi di non divertirsi o di non vivere le zone universitarie; stanno solo chiedendo regole chiare per il buon vivere"

"Cosi come, a scuola, gli studenti devono assumere comportamenti consoni sia fuori che dentro le classi; la stessa cosa deve avvenire per gli studenti di sede e fuori sede dell'Università - commenta Paola Francesca Scarano, capogruppo leghista in co,une - da tempo, la Lega lo afferma e soddisfa che la stessa richiesta pervenga ora dai comitati dei residenti del centro storico. E' indubbio che le richieste avanzate oggi in Prefettura da parte dei comitati e residenti siano legittime: non stanno chiedendo ai ragazzi di non divertirsi o di non vivere le zone universitarie; stanno solo chiedendo regole chiare per il buon vivere di tutti e solo l'amministrazione sembra non rendersene conto, proponendo ridicolmente dieci street tutor a controllare una zona molto ampia. Bisogna assolutamente modificare la vocazione di quest'area chiedendo non soltanto agli esercenti di mettersi in gioco, ma anche all'Università di assumersi responsabilità ed al Teatro Comunale di occupare spazi  con eventi qualificanti sia dal punto vista culturale che sociale. Quando a Lepore dobbiamo registrare il suo immobilismo nelle azioni politiche in tema di sicurezza essendo "prigioniero" di Coalizione Civica e forse anche di una parte del PD considerata la pubblica protesta contro le attività di controllo sui documenti di identità". 

P.Francesca Scarano

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