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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Lizzano in Belvedere

Nebbia e vento, escursionisti dispersi. Arrivano i soccorsi, sette in ospedale

L'allarme nel tardo pomeriggio. Stanno tutti bene

Spavento ieri sera per un gruppo di escursionisti in Appennino, sette ragazzi e ragazze minorenni, tutti residenti in provincia di Pisa, e in gita. Alle 19:30 a causa del maltempo, nella zona tra il Rifugio Duca degli Abruzzi ( Lago Scaffaiolo) e il Rifugio Montanaro (San Marcello Pistoiese) sono stati soccorsi dalle squadre del soccorso alpino perché, dispersi, non erano in grado di ritornare a valle da soli.

Il vento e la nebbia infatti avevano ridotto notevolmente la visibilità. Complessivamente sono intervenuti 25 operatori ed è stata attivata anche la squadra del CNSAS Toscana e squadra CNSAS CIMONE. L’avvicinamento è stato possibile solo con gli sci a causa della neve. Raggiunti dai soccorritori, sono stati poi accompagnati a Pratorsi, versante toscano. Nessuno è rimasto ferito. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco e i Carabinieri Sciatori.

Cos'è successo

La comitiva dopo aver pranzato al rifugio Duca degli Abruzzi (lago Scaffaiolo) è partita alla volta del Rifugio Porta Franca, nonostante il gestore del rifugio abbia tentato di dissuaderli. In quota c’era vento forte e visibilità ridotta a causa della fitta nebbia.

Imboccato il sentiero di crinale si sono diretti verso il Porta Franca, ma arrivati nella zona del Monte Gennaio probabilmente a causa della nebbia hanno perso il sentiero iniziando a salire fino ad arrivare su dei salti di roccia dove sono stati costretti a fermarsi e chiedere aiuto. Sono circa le 18.20. A ricevere la richiesta di aiuto è la Sala Operativa dei Carabinieri di Vergato che attiva immediatamente i soccorsi. Sul posto si recano tre squadre del CNSAS. Una partita dal Corno alle Scale, un’altra partita dal versante toscano e una terza dalla zona del Monte Cimone ed inoltre anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco. 

Durante l’avvicinamento i soccorritori hanno tentato più volte di contattare la comitiva ma non erano più in copertura di rete, perché il gruppo si continuava a spostare. Intorno alle 20,40, la squadra dei tecnici del CNSAS Corno alle Scale riesce a sentire delle grida provenienti da una zona compresa tra il Passo dello Strofinatoio e il Passo della Nevaia e la comitiva, poco dopo, viene raggiunta.

Stremati dalla fatica, bagnati, infreddoliti vengono inizialmente accompagnati sul sentiero di crinale per essere riportati verso il Rifugio Sega Vecchia, ma a causa della stanchezza non riuscivano ad affrontare la salita. A quel punto i tecnici hanno optato per scendere verso la zona di Pratorsi nel versante toscano. Durante la discesa una ragazza non riusciva più a camminare, nonostante l’aiuto di due tecnici del SAGF. Posizionata su una barella è stata accompagnata, insieme al resto della comitiva fino al parcheggio di Pratorsi dove ad attendere c’era l’ambulanza del 118 che ha provveduto ad ospedalizzare sette di loro.

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