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Cronaca San Lazzaro di Savena

Anziani maltrattati a San Lazzaro: “Il fine? Ricavarne maggior lucro possibile”

Anziani sedati per non dare fastidio. Lunedì i primi interrogatori di garanzia

Intercettazioni, ispezioni,  acquisizioni di documenti e prescrizioni sanitarie presso alcune farmacie nelle vicinanze della casa Il Fiore di San Lazzaro, hanno permesso ai carabinieri di ricostruire quanto accadeva nella casa famiglia alla Croara.

Un luogo dove gli ospiti dovevano essere accuditi, curati, e invece erano oggetto di vessazioni e maltrattamenti. Un’indagine che portato ad alcuni arresti e i sigilli alla struttura. Per gli inquirenti però, a carico delle persone coinvolte in questa vicenda, ci sono delle aggravanti, tra le quali “l’aver agito mossi dal motivo abietto di aumentare i margini di guadagno personale, derivanti dalla gestione della struttura”.

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Nel dettaglio, per gli inquirenti, grazie alle intercettazioni sarebbe emerso che la “squallida e miserabile finalità dell’attività” era “declinata alla volontà di ricavare il maggiore lucro possibile dalle altrui sofferenze, attraverso l’annientamento totale, meccanico e farmacologico degli anziani pazienti, così da limitare le residue capacità di azione”. 

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I pazienti non dovevano dare fastidio, dovevano essere tenuti “buoni” e i modi per ridurre al minimo l’accudimento erano anche “aggressioni terapeutiche funzionali al loro mero contenimento”. 
La somministrazione di farmaci e sedativi sarebbe stata costante, e al centro della bufera è finito anche il medico della struttura, già radiato dall’ordine dei medici. Persona che avrebbe ceduto il proprio ricettario e timbro nelle mani del gestore dell’attività, che usava questi due strumenti a suo piacimento. 
Lunedì inizieranno gli interrogatori di garanzia per tutte le persone coinvolte in questa vicenda, a partire dal titolare della struttura.

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