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Cronaca Centro Storico / Via Farini

Il bilancio della manifestazione di ieri: due persone fermate e indagini in corso per danneggiamenti

La Polizia conferma i due fermi: "Un uomo e una donna. Denunciati per resistenza, ma anche per porto d'armi e oggetti atti ad offendere

La manifestazione di ieri, che ha radutato riders, precari, studenti e antagonisti insieme per chiedere diritti, denaro e welfare per tutti, è finita con alcuni scontri con le forze dell'ordine e un blitz all'interno di Galleria Cavour, dove sono state ribaltate fioriere, imbrattate vetrine e lanciate delle uova. Le persone fermate sono due. 

Fermati un uomo e una donna, proseguono le indagini

La Polizia di Stato precisa che i due fermati di ieri sono un uomo e una donna. Lei, 35 anni, denunciata in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale; lui, 41 anni, è stato denunciato in stato di libertà per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e porto armi e oggetti atti ad offendere. Dalla Questura di Bologna la conferma che sono in corso le indagini per attribuire i danneggiamenti e gli imbrattamenti di di Galleria Cavour. 

VIDEO | Il blitz in Galleria Cavour 

Quella di iero pomeriggio è solo l'ultima in ordine di tempo delle mobilitazioni in reazione agli ultimi due Dpcm (anche nel pomeriggio di ieri altre mobilitazioni scollegate da questa ), che hanno imposto via via misure sempre più rigide, per contrastare l'epidemia. Ma se fino ad ora le mobilitazioni sono state pacifiche, quella di ieri è sfociata in una notevole tensione. 

Sabato caldo: manifestazione di protesta vs Dpcm

La condanna di Merola: "Chi protesta stia attento a chi ne approfitta per altri scopi" 

Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, sulla vicenda si è espresso così: "La libera protesta non può diventate libertà di danneggiare attività di altri e disprezzo delle norme previste contro la pandemia. Condanna da parte mia e della città. Chi protesta stia attento a chi ne approfitta per altri scopi".

Manifestazione di sabato 7 novembre

“Dopo aver lasciato per anni spazio ai cosiddetti antagonisti, sempre pronti a menare le mani contro le forze dell'ordine, oggi, davanti all'ennesima dimostrazione di inciviltà, il sindaco scarica le responsabilità sui cittadini e pretende che chi manifesta pacificamente contro le chiusure imposte dal Governo debba anche occuparsi di chi approfitta della situazione per distruggere vetrine e nuocere alla città". Il Referente provinciale Lega Savini Premier di Bologna Michele Facci commenta così i disordini andati in scena ieri sera nel centro storico della città: "Non è purtroppo la prima volta che Bologna viene messa a ferro e fuoco da bande di balordi che approfittano di ogni situazione per creare tensioni e scontrarsi con la polizia".

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