Maestre in Piazza: in 800 lavoratori della scuola per dire no al passaggio all'Asp

Maestre di nidi e materne in piazza, nella mattinata, per protestare contro il passaggio dei servizi educativi comunali sotto la futura Asp, l'Azienda dei servizi alla persona. Allo sciopero indetto dall'Usb hanno aderito, secondo la stessa Unione dei sindacati di base, "il 90% dei lavoratori interessati mentre alla manifestazione partita da Piazza Nettuno hanno partecipato oltre 800 persone".

LA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA. La manifestazione, aperta da uno striscione con scritto 'Giu' le mani dai nidi e dalle scuole materné e punteggiata di cartelli e magliette con frasi contro l'Asp unica, a sostegno del referendum contro il finanziamento pubblico alla scuola privata, ha vissuto alcuni momenti di tensione davanti alla sede dell'Asp Irides quando alcune maestre hanno tentato di entrare nell'edificio per avere un incontro con la direttrice Marina Cesari. Sul posto un cordone di carabinieri. Secondo l'organizzazione sindacale "una lavoratrice e delegata Usb è rimasta contusa". Il corteo, spiega ancora una nota dell'Usb, è poi proseguito sotto Palazzo D'Accursio "dove si è tenuta un'assemblea alla quale sono stati invitati tutti i gruppi consiliari e alla quale sono intervenuti Bugani e Piazza del Movimento 5 Stelle e Pieralisi di Sel".

IL 10 UNA NUOVA MOBILITAZIONE. La mobilitazione, sottolinea Usb, continuerà "il 10 con una manifestazione in partenza da Piazza di porta Ravegnana alle 14.30 per recarsi alla Sala Borsa dove si tiene un convegno sulle Asp al quale dovrebbe partecipare il sindaco; il 16 con la 'notte bianca' nei nidi e nelle scuole dell'infanzia; il 26" con l'invito a "votare A al referendum contro il finanziamento pubblico alle scuole private e il 4 giugno con un nuovo sciopero in occasione della trattativa sull'Asp unica".