Nozze gay, Marco vede morire il marito David e non può decidere nulla: "Umiliato e discriminato"
E' un'amica dei due neo-sposi a raccontare la bellezza del loro amore e la rabbia per l'umiliazione e la discriminazione subita dal ragazzo bolognese: "Sul certificato di morte ha dovuto leggere lo stato di non-sposato"
David e Marco sono una coppia gay. Marco è di Bologna (qui è nato e cresciuto per poi trasferirsi in Inghilterra nel 2003) e David è di New Castle: si sono incontrati a Londra e si sono innamorati, tanto da decidere, una volta reso possibile dalla legge, di convolare a nozze. Si sono sposati ufficialmente nella capitale britannica per poi celebrare l'unione a Santorini lo scorso giugno, circondati dalle famiglie e dagli amici per cinque" fantastici e indimenticabili" giorni di festa.
Il viaggio di nozze è arrivato dopo qualche tempo, visto che Marco ha dovuto gestire alcuni problemi in famiglia e stare a Bologna per un paio di mesi: poi l'Australia, dove mercoledì scorso è accaduta una disgrazia terribile. Erano ospiti a casa di un'amica e David è caduto dalle scale procurandosi dei traumi che lo hanno ucciso. Marco lo ha trovato in una pozza di sangue e l'intervento dei medici è stato inutile dinnanzi alla gravità del suo stato.
A raccontare la storia di Marco e David, l'amica Candida Petrucci, detta "Dida", testimone del grande amore dei due ragazzi e anche (purtroppo) del triste destino che ha segnato la loro separazione terrena: "Conosco Marco da tanti anni, siamo nati e cresciuti entrambi a Casteldebole. Ero al loro matrimonio a Santorini e adesso, sto cercando di diffondere il messaggio che lo stesso Marco sta divulgando sui social dall'Australia: l'amore non ha sesso e neppure il matrimonio dovrebbe averlo".
In Australia, come in Italia, i matrimoni gay non sono riconosciuti dalla legge. O meglio, in alcuni stati dell'Australia non sono riconosciuti, come appunto nel Victoria, dove i ragazzi si trovavano per la loro honeymoon: "Marco non ha potuto scegliere di donare gli organi di David (lo ha fatto però la sua famiglia) e non ha potuto scegliere la bara per suo marito. Sul certificato di morte ha dovuto leggere 'NON-SPOSATO' e accettarlo - racconta Candida - Ma questa storia sta facendo il giro del mondo, Marco ha scritto a Cameron e il Primo Ministro Australiano Jay Weatherill gli ha chiesto pubblicamente scusa, promettendo di far approvare la legge sulle unioni fra persone dello stesso sesso il prima possibile".
Questa storia arriva quando in Italia il dibattito sulle coppie di fatto è acceso: "All'uomo che ha ricevuto il cuore, il fegato e il pancreas di David non importa se lui fosse gay o eterossesuale - continua Candida - e spero che questa storia faccia riflettere chi ha il potere di decidere, ma anche l'opinione pubblica. Perchè il mio amico Marco è stato umiliato, si è sentito discriminato, allontanato da suo marito, ed è bene che non succeda a nessun altro".
Marco è ancora in Australia, ma già domani potrebbe riportare in Inghilterra le ceneri di David.