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Cronaca

All'aeroporto Marconi un punto tamponi per chi arriva dalla Cina

Non ci sono voli diretti quindi i tamponi saranno eseguiti sui passeggeri partiti dalla Cina e arrivati a Bologna in seconda battuta

L'Emilia-Romagna si attrezza per lo screening ai passeggeri in arrivo dalla Cina, dopo il decreto emesso dal Governo Meloni. All'aeroporto Marconi di Bologna sarà allestito un punto tamponi, con ogni probabilità già a partire dalla giornata di domani 30 dicembre.

Dopo un incontro questo pomeriggio, la Regione ha trasmesso alle Aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna l'ordinanza che regola la somministrazione dei tamponi ai fini della identificazione e del contenimento della diffusione di possibili varianti del virus Sars-Cov2 a tutti i soggetti in ingresso dalla Cina.

L'Emilia-Romagna, così come le altre Regioni italiane, è ora in in attesa di una nota applicativa dell'ordinanza da parte del Ministero.

Gli scali emiliano-romagnoli non hanno voli diretti da e per la Cina, quindi i tamponi saranno eseguiti solo a passeggeri partiti dalla Cina e arrivati a Bologna in seconda battuta, cioè dopo aver fatto scalo in un altro aeroporto comunitario. L'elenco di questi passeggeri sarà fornito alle Regioni dai rispettivi Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera.

Dopodiché i nominativi saranno trasmessi all'Ausl di competenza, nei territori in cui è presente l'aeroporto di arrivo dei passeggeri cinesi. Nel caso dell'Emilia-Romagna, appunto, si tratta dell'aeroporto di Bologna, dove l'Ausl del capoluogo emiliano sarà presente con il punto prelievo per i tamponi. In caso di positività, il cittadino trascorrerà il periodo di isolamento nella propria abitazione, come previsto dalla norma, se abita a Bologna o nel raggio di 300 chilometri. In alternativa verrà ospitato nel Covid hotel allestito a Imola.

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