Mario Monti a Bologna, scontri e cariche: arrivano le condanne
Si chiude il primo grado: furono 33 gli indagati, di cui 27 a processo. I fatti si riferiscono alla visita dell'allora premier alla Repubblica delle idee del 2012. Assolti in 14dall'accusa di lesioni
Dopo nove anni dai fatti arrivano le condanne in primo grado per i tafferugli, sfociati in alcuni momenti di scontro, tra gli attivisti dei centri sociali con la polizia, impegnata a proteggere il perimetro della visita dell'allora premier tecnico Mario monti, invitato a parlare alla Repubblica delle idee, nel giugno 2012.
Sono stati 13 i verdetti di colpevolezza pronunciati ieri dal tribunale di Bologna, con pene fino a un massimo di 15 mesi per resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Al processo di primo grado sono arrivati 27 attivisti (su 33 indagati in totale) di vari collettivi e altre realtà dell'antagonismo bolognese.
Ai 27 imputati la Procura di Bologna, rappresentata dal pm Antonello Gustapane, contestava, a vario titolo, i reati di resistenza aggravata e lesioni personali aggravate.
Per il primo reato una persona è stata condannata a un anno e tre mesi, altre quattro a un anno e altre otto a sei mesi. Per tutti, comunque, è stata decisa la sospensione della pena. Gli stessi 13 imputati sono stati assolti dall'accusa di lesioni personali aggravate per non aver commesso il fatto. 14 persone, invece, sono state assolte da tutte le accuse, sempre per non aver commesso il fatto. Ora si attendono le motivazioni della sentenza, che dovrebbero essere depositate nel giro di 60 giorni. (Dire)