La destra protesta ancora davanti al bistrot Bonaccorsi, Mazzanti: "Bar coraggioso, Dcpm illegittimi"
L'ex consigliere lancia una petizione per impugnare i decreti di Giuseppe Conte
Oltre a ritenere "illegittimi" i Dpcm che "rimangono tali perchè nessuno li impugna", l'ex consigliere comunale Massimiliano Mazzanti con alcuni video sul suo canale youtube (L'assalto) fa sapere che domani, giovedì 4 novembre, alle 18, la destra sarà in Piazza di Porta Saragozza, davanti al bistrot Bonaccorsi, il locale "ribelle" che si era rifiutato di chiudere alle 18, poi sanzionato dal sindaco Virginio Merola, sanzione che Mazzanti definisce "rappresaglia".
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Per l'ex consigliere, i Dpcm sono "illegali e immotivati" e lancia una petizione per impugnarli "il covid continua ad essere motivo di divisione anche perchè il governo non ci sta ad ammettere di aver sbagliato, ma continua a non aiutare le persone che hanno avuto grossi contraccolpi economici e a non aumentare le terapie intensive e i medici. A cosa serve chiudere il paese, è un mistero della fede".
Alla protesta parteciperà anche Giovanni Preziosa, ex vicequestore ed ex assessore comunale alla sicurezza della giunta Guazzaloca: "Bravi e coraggiosi quelli del Bistrot che restano aperti! Restiamo aperti anche noi ... Nella mente e nel cuore e rendiamogli omaggio e solidarietà -scrive su Facebook - perché la lotta per Libertà’ passa anche dalle porte aperte del Bistrot".
Alcune sigle della destra e ultras dello stadio avevano manifestato venerdì scorso contro i decreti di Conte e contro i giornalisti che, a loro dire, farebbero terrorismo.
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