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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Nozze gay, Prefetto vs il sindaco 'disobbediente': "Sono carta straccia, le annulleremo"

Le nozze registrate saranno annullate, lo assicura il Prefetto, dopo l'ennesimo "rifiuto" del sindaco a fare un passo indietro. Paglia: 'Circolare di Alfano ci riporta al Medioevo'. Lega e Fi, invece attaccano il primo cittadino: 'Rispetti la legge'

“Continuerò a trascrivere le nozze contratte all'estero tra persone dello stesso sesso. Sono il Sindaco di una città che vuole restare aperta ed accogliente e in prima fila nel sostenere i diritti civili. Bologna vuole restare una casa per tutti i cittadini, perché siamo tutti cittadini di serie A, senza discriminazioni. A noi non basta essere una città per bene, come siamo, ma vogliamo restare una città umana. E il Sindaco di una città così non può dare lo sfratto ai sentimenti.”
E' il "gran rifiuto" del sindaco di Bologna, Virginio Merola, che senza mezzi termini ha detto: “non obbedirò a nessuna circolare”, facendo riferimento al dictat del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, pronto a inviare una circolare in cui chiede di annullare il riconoscimento delle nozze contratte all’estero tra persone dello stesso sesso.

Ben diverso, come già visto in passato, l’atteggiamento del Prefetto Ennio Mario Sodano che invece ha assicurato che le nozze contratte all'estero da gay e riconosciute dal Comune di Bologna "saranno annullate, non ci sono alternative. Su questo non ci sono dubbi".
"A differenza di qualcuno – tiene a specificare Sodano -che sostiene con una sciocchezza che il Prefetto ingerisce nei Comuni bisogna ricordare che sull'anagrafe il Comune esercita una materia delegata dallo Stato. "Cioè il sindaco agisce su delega della Prefettura e come succederebbe se un nostro funzionario commettesse un errore, così anche in questo ho il dovere di intervenire per disporre un annullamento".

Cosa succederà dunque? La Prefettura manda i Carabinieri a requisire i registri ''incriminati'' negli uffici comunali? "Vedremo i passaggi esatti da compiere", replica Sodano senza scoprire troppo le sue carte. Il primo di questi passi sarà una notifica all'ufficiale di stato civile del Comune che certifica che la registrazione delle nozze gay all'estero sotto le Due torri "è un provvedimento errato che va annullato. Quello che dispongo è un annullamento d'ufficio", dice Sodano. Dunque, la città' sarà' informata che le nozze trascritte sono carta straccia. Ma come e se verranno cancellati quei registri è da capirlo. "Ora dovremo valutare come concretamente applicare questo dispositivo", conferma Sodano.

Registrazione matrimoni gay al via: in tanti già in fila in Comune

REAZIONI. Contro il sindaco Michele Facci, Capogruppo Forza Italia, per cui “il sindaco di una città, nella sua qualità di pubblico ufficiale” dovrebbe  essere “il primo ad applicare la legge, quale che essa sia e non solo quando incontri il suo personale gradimento, e nella sua veste di primo cittadino debba essere il primo a rispettare la legge, quand’anche da lui non condivisa”. Merola- incalza Facci – “ può parlare finché vuole di rispetto della legalità contro le occupazioni abusive, di rispetto dell’ordine pubblico contro i facinorosi che tentano con la violenza di impedire l’espressione di idee divergenti dalle loro, di rispetto delle regole quando impone ai cittadini provvedimenti discutibili. La sua risposta “disobbediente” alla circolare del ministro Alfano dimostra quanto poca sia la sua credibilità su questa materia.”

Critiche al sindaco anche da parte della Lega Nord, “Scopriamo grazie al secco NO arrivato dal Ministro Alfano, che il Sindaco Merola in realtà cela in se uno spirito ribelle”. Così la consigliera comunale Lucia Bergonzoni, per cui il primo cittadino “invece che "dichiarare guerra" allo Stato centrale, che a detta sua "nazionalizza in senso discriminatorio e anti-europeo i diritti civili", farebbe bene a "dichiarare guerra a Roma" quando aumenta le tasse ai suoi cittadini tutti, quando non ci ridà i soldi delle tasse versati, quando obbliga la gente a seguire "assurde" direttive Europee, quando fa invadere la nostra città da migliaia di immigrati. Ci sono delle priorità e sicuramente i quattro matrimoni riconosciuti finora a Bologna, uno di stamani, non lo sono. “

Di diverso avviso di Giovanni Paglia, deputato emiliano-romagnolo di Sinistra Ecologia Libertà, per cui “”la sentinella" Alfano, ben inchiodata sulla sua poltrona, arriva a mettere in discussione con circolare ministeriale la giusta scelta di alcuni sindaci di garantire almeno l'immagine di diritti europei ai propri cittadini, tramite la trascrizione nei registri dello stato civile dei matrimoni contratti all’estero da coppie lesbiche e omosessuali.”
Si tratta – per Paglia – “di una decisione dal sapore medioevale che fa ben il paio con le iniziative omofobe delle Sentinelle in Piedi che proprio in questi giorni abbiamo visto andare in scena”

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