Ordigno esploso in un garage a Monterenzio: morti Mario Salmi e la compagna

Un boato che ha scosso Sassuno di Monterenzio alle 15.30 di una domenica pomeriggio di fine agosto: subito l'allarme, le fiamme provenienti da un garage, due persone trovate senza vita dai soccorritori. Quel garage conteneva un'intera 'collezione' di reperti bellici e ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, oggetti che nella zona della linea Gotica sono facilmente reperibili e spesso cercati e conservati dagli abitanti della zona: tanti altri gli incidenti analoghi e i piccoli incendi nelle zone boschive. 

Le vittime della tragedia di ieri pomeriggio sono Mauro Salmi, nato a Bologna nel 1961 e la sua compagna Bianka Marzema, nata in Polonia nel 1973. Salmi era domiciliato nel bolognese, ma aveva la sua seconda casa a Sassuno e qui trascorreva molto tempo: conosciuto dalla sua piccola comunità e ben nota dai vicini di casa anche la sua passione per gli ordigni bellici. 

Nel garage di Salmi i Carabinieri hanno rinvenuto anche due granate di artiglieria tedesca da 75 mm, che erano ancora (e pericolosamente) attive e tre granate di produzione americanaverosimilmente inerti. Sono state trasportate in luogo sicuro. 

I Vigili del Fuoco spiegano che nella zona di Monterenzio, nella Valle del Sillaro, ci sono moltissimi ordigni bellici e che sono tantissime le persone che le raccolgono nei boschi senza le precauzioni dovute e le conservano nei loro garage o li trasformano in porta penne o chissà che altro. Un operatore del 115 spiega che: "Il pericolo esplosione resta anche se bossoli e bombe sono rimasti lì, nei boschi, per decenni e hanno l'aria appunto di reperti. E' assolutamente sconsigliato (e vietato) raccogliere questi oggetti. Bisogna invece chiamare subito i Carabinieri che dopo aver delimitato la zona entrano in azione con gli artificieri".