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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Crevalcore

'Alfiere della Repubblica' a 9 anni: "Ho tagliato i miei capelli per fare parrucche da donare a chi è malato di cancro"

Mavì Borrelli è una bambina di Crevalcore che ha donato i suoi capelli a chi ne aveva bisogno. Un gesto non passato inosservato dal Quirinale

"Il mio è stato un gesto spontaneo, nato dopo aver visto la fiction Braccialetti Rossi. C'erano bambini e ragazzi senza capelli a causa del cancro, e così ho pensato di regalare i miei per donare un sorriso". A parlare a BolognaToday è Mavì Borrelli, 9 anni,  residente a Crevalcore e nominata "Alfiere della Repubblica" da parte del presidente Sergio Mattarella. Il suo gesto infatti, non è passato di certo inosservato, e a meno di 10 anni ha già ricevuto l'importante nomina.

"Dalla nascita non mi hanno mai tagliato i capelli - racconta la bambina - Erano lunghi 80 centimetri, e 70 li ho fatti tagliare per donarli. Quando ho comunicato la decisione i miei genitori erano sorpresi ma era una cosa che volevo fare. A me ricresceranno, e il mio è stato un gesto spontaneo che servirà a fare parrucche per ragazzi e persone che affrontano quella malattia"

Mavì ha 9 anni e sicuramente una marcia in più: è schietta, sincera e racconta del suo gesto con fierezza, imbarazzandosi però quando riceve troppi complimenti. Per lei infatti, questo è stato un gesto "normale".  I primi a essere fieri della sua scelta sono i genitori, Giorgio Borrelli e Frida Mazzella, che ci spiegano: "Non ci aspettavamo una simile decisione, soprattutto per l'età di Mavi ma lei era fortemente convinta  di questa cosa, era un gesto che voleva fare, senza aspettare. E così dopo un po ne abbiamo parlato con un parrucchiere che ci ha indirizzato verso chi si occupa di raccogliere capelli donati, e di mandarli alle varie aziende che poi fanno parrucche destinate a persone che seguono cure oncologiche".

A ricevere la chiamata dal Quirinale il papà: "Avevo appena smontato dal turno in azienda quando ha squillato il cellulare e ho visto che era un numero sconosciuto, il cui prefisso iniziava per 06 - racconta Giorgio Borrelli  - Ero stranito ma ho risposto, e una donna ha detto che chiamava dal Quirinale. Inizialmente ho pensato a uno scherzo, poi hanno detto che volevano dare la nomina a mia figlia e il cuore si è riempito di orgoglio. Non ci aspettavamo tutto questo clamore, e siamo felici per lei".

A congratularsi con la piccola Mavì anche il sindaco di Crevalcore, Marco Martelli: "Siamo orgogliosi che una nostra cittadina, per lo più così piccola, abbia ricevuto questa grande onorificenza. Appena sarà possibile sicuramente daremo anche noi un riconoscimento a Mavì. Il suo è stato un gesto che sicuramente le fa tanto onore". 

Mavì Borrelli poco prima del taglio dei capelli:

mavì borrelli 2-2

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