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Cronaca

Maxi processo Aemilia: l'appello potrebbe essere a Bologna

L'appello del maxi processo Aemilia contro la 'ndrangheta, celebrato in primo grado a Reggio Emilia e concluso lo scorso 31 ottobre, sembra instradato verso Bologna

L'appello del maxi processo Aemilia contro la 'ndrangheta, celebrato in primo grado a Reggio Emilia e concluso lo scorso 31 ottobre, sembra instradato verso Bologna. L'ipotesi che gli imputati affrontino nella citta' del Tricolore anche il secondo grado di giudizio, pure avanzata a fine settembre dal procuratore generale della Corte d'appello Ignazio De Francisci (perche' nel capoluogo di Regione "mancano spazi adeguati"), non ha scaldato gli animi.

La partita è ovviamente agli inizi, con al tavolo tre giocatori: la presidente del tribunale reggiano Cristina Beretti e il Comune di Reggio e la Regione, proprietari dell'aula bunker prefabbricata che ha ospitato per quasi tre anni le udienze reggiane del processo.

La presidente Beretti sarebbe intenzionata a far rispettare le regole che, codice di procedura alla mano, prevedono il secondo processo nella corte d'Appello di riferimento del luogo dove si e' svolto quello di primo grado. La decisione potrebbe arrivare entro fine anno, ma di tempo ce n'e' in abbondanza. Le motivazioni della sentenza arrivata a fine ottobre sono infatti attese non prima di gennaio. Poi gli avvocati avranno 45 giorni di tempo per ricorrere in appello. Il nuovo processo potrebbe celebrarsi a 2019 inoltrato.

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