Ospedali, meno posti letto in estate: Mazzuca si dimette, interviene il PD
Renato Mazzuca, sindaco di Persiceto, ha annunciato le sue dimissioni da presidente del Distretto socio-sanitario Pianura Ovest 'in dissenso con le politiche di accorpamento estivo triplicando la riduzione del numero di giorni/letto dell'anno precedente'. Il PD: 'Riveda la decisione'
A fine maggio il sindaco di San Giovanni in Persiceto Renato Mazzuca ha annunciato a fine maggio le sue imminenti dimissioni da presidente del Distretto socio-sanitario Pianura Ovest "in totale dissenso con le politiche di accorpamento estivo che l’Ausl ha previsto per il distretto triplicando la riduzione del numero di giorni/letto dell’anno precedente"
A metà maggio, dopo la presentazione del piano ferie dell'Azienda USL di Bologna, anche i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL avevano espresso preoccupazione per l'entità, la durata delle chiusure previste per il periodo estivo Giugno-Settembre 2015 a casua di un "un notevole incremento del numero dei giorni di disattivazione di posti letto, in particolare negli Ospedali della Provincia e all'Ospedale Bellaria: Ospedale Bellaria: +1752 letti disattivati (chiusi) rispetto al 2014, Ospedale Loiano: + 1196 letti disattivati rispetto al 2014, Ospedale Bazzano: +1752 letti disattivati rispetto al 2014, Ospedale S Giovanni: + 2194 letti disattivati rispetto al 2014" avevano scritto calcolando un incremento di + 5093 letti chiusi, rispetto al 2014, nel Dipartimento Medico. Secondo le OO. SS "tale condizione potrebbe portare, di fatto, allo spostamento di molti cittadini della Provincia verso gli Ospedali di Bologna con conseguenti disagi e difficoltà per gli stessi ma anche per le strutture che li accoglierebbero e, conseguentemente, all'impossibilità concreta di garantire un adeguata risposta ai bisogni sanitari. Per quanto riguarda Bologna, solleva perplessità l'incremento, rispetto al 2014, di 322 (420 anziché 98) letti chiusi nella Pediatria dell'Ospedale Maggiore".
Il primo cittadino di Persiceto denuncia come la decisione sia stata presa senza "un confronto con chi a livello territoriale è responsabile della salute cittadina e fa presagire che nei prossimi mesi ci saranno da parte delle aziende sanitarie interventi draconiani su tutti i distretti in virtù delle normative Balduzzi e Lorenzin. Bologna e la sua provincia hanno sempre avuto uno standard di qualità elevato a fronte anche di riorganizzazioni e sacrifici che soprattutto gli operatori della sanità hanno messo in campo. Penso di poter dire che nelle altre provincie non sia così.Se questi sono i presupposti per le linee strategiche regionali sula sanità io non ci sto. Spero che anche i miei colleghi capiscano. Al momento mi pare di no".
Oggi sulla questione è intervenuto anche il Partito Democratico bolognese che invita Mazzuca a "rivedere la propria decisione in merito alle annunciate dimissioni e a continuare a svolgere un ruolo importante e determinante per l’area di Bologna Pianura Ovest su un tema così sentito dai cittadini come quello socio-sanitario". Nello specifico il PD di Bologna "auspica che, così come comunicatodall’Ausl, il piano estivo, riguardante alcune riduzioni di posti letto limitatamente appunto ai mesi più caldi, non comporterà una riduzione permanente degli stessi". Per i Dem "in questi anni sul territorio bolognese" si intrapreso un percorso di riorganizzazione dei presidi ospedalieri molto rilevante, che ha portato diversi cambiamenti insieme ad una maggiore specializzazione ed un efficientamento degli ospedali. Per questo il PD di Bologna è fiducioso che il percorso di confronto che da sempre ha contraddistinto i diversi livelli istituzionali e l’Ausl nelle principali scelte riguardanti la sanità ed il socio-sanitario proseguirà anche nei prossimi mesi e anni sul territorio".
