Medicina, “arance Tarocco” al prezzo di 83 euro a cassetta: 30enne nei guai

Aarance "Tarocco" al prezzo di 83 euro a cassetta. Succede a Medicina, dove un truffatore ha così pescato all'amo un anziano. Pizzicato, il malintenzionato - un 30enne di Afragola- ha infine guadagnato una denuncia per furto con destrezza.

E’ successo qualche tempo fa in via Giuseppe Landi, quando un 66enne del luogo, che si trovava al volante della sua auto, era stato costretto ad interrompere la marcia da un autocarro che si era improvvisamente fermato in mezzo alla strada. Dal lato del passeggero della cabina di guida scendeva un giovane con tre casse di arance in braccio.

“Sono il figlio del muratore. Non mi riconosci?”, aveva eslamato gioioso il soggetto, incamminandosi verso l’automobilista, disorientato, che cercava di capire chi fosse l'uomo. Giunto all’altezza dell’auto, il presunto “figlio del muratore” ha aperto lo sportello posteriore  dell’auto senza chiedere il permesso al conducente. “Eccole qua, arance Tarocco, fresche di stagione”, aveva detto sistemando sui sedili 3 cassette.

Ancora confuso, ma tranquillizzato dal fatto che quel giovane, tutto sommato, gli aveva soltanto portato delle arance, il 66enne è sceso dall’auto per avere qualche chiarimento in più, poi, dopo una breve conversazione, ha deciso di pagare la merce, ma come ha aperto il portafogli, il venditore di frutta non ha esitato ad allungare la mano e impossessarsi quasi tutte le banconote, circa 260 €, tranquillizzando il “cliente” e dicendogli che gli avrebbe fatto avere il resto. Resto che in realtà ha corrisposto al malcapitato, ma si trattava di soli pochi euro, che il camionista ha messo  in mano all'anziano per poi ripartire a tutta velocità a bordo del proprio mezzo, insieme alle 250 euro (praticamente 83 euro circa a cassetta di frutta). Il veicolo ha anche rischiato di travolgere la vittima, che si era avvicinata per avere chiarimenti.

Preso atto dell’inganno forzatamente subito, il 66enne ha sporto denuncia. Gli inquirenti dell’Arma hanno avviato comunque le indagini e, grazie alle immagini estrapolate dalla video sorveglianza installata in un istituto di credito della zona, sono riusciti a risalire all’identità del malfattore, noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia per reati commessi con lo stesso modus operandi. In sede di riconoscimento fotografico, la vittima ha riconosciuto subito l’identità di colui che lo aveva derubato.