Scontri alla mensa di Piazza Puntoni: attivista condannato a due anni e due mesi
Contro le forze dell'ordine aveva usato come 'arma' una padella: a novembre è stato arrestato insieme ad altri due militanti
Due anni e due mesi di carcere per L.L., 20 anni, attivista del Collettivo Universitario Autonomo - CUA che il 3 novembre scorso partecipò agli scontri con le forze dell'ordine in zona universitaria, durante le proteste contro il caro-mensa: pena pesante per lo studente accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, aveva usato come arma una padella, così venne arrestato insieme ad altri due militanti, venne così rinviato a giudizio, ma nel frattempo gli fu impedito di entrare in centro
Quella del 3 novembre fu la giornata più difficile di una lunga serie di proteste davanti alla mensa di Piazza Puntoni: gli attivisti erano giunti come al solito in corteo verso l'ora di pranzo, ma poco la situazione si inasprì (IL VIDEO DEGLI SCONTRI).
L.L., difeso dall'avvocato Marina prosperi, è stato giudicato con il rito abbreviato, ottenendo così uno "sconto" di un anno e un mese.