Mense scuola, genitori decisi a scioperare. Sindaco: 'Non sia presa di posizione. Abbiamo preso impegni'
Mentre l'Osservatorio Mense Scolastiche legge i rallentamenti della macchina comunale come una mancata assunzione di responsabilità", il Comune promette di "innalzare gli standard qualitativi del servizio di refezione" con i primi interventi a punto entro fine anno
Nessun armistizio in vista tra i genitori degli alunni delle scuole bolognesi e il Comune sul tanto dibattuto tema della refezione scolastica. "Apprendiamo che l’assemblea dei soci di SERIBO è stata rinviata per l’ennesima volta. Per l’Osservatorio delle Mense Scolastiche bolognesi il rinvio è una mancata assunzione di responsabilità da entrambe le parti", così protestano i genitori, ribattendo: "Hanno confessato l’inadeguatezza del servizio e i mancati investimenti e non c’è la volontà di indennizzare le famiglie! L’unica soluzione per l’Osservatorio è che l’utile 2013 esca da SERIBO per essere destinato ad un fondo vincolato del Comune, per la costruzione dei nuovi centri pasto, e che la cessione delle quote dei privati avvenga a costo zero per la città".
Così, viene rilanciato "con maggior vigore " lo sciopero della 'pappa' in programma per il prossimo 21 novembre. Il secondo dell'anno, già lo scorso maggio, infatti, gli alunni boicottarono il servizio mensa, portandosi il pranzo a sacco da casa, in segno di protesta contro la gestione della refezione nelle scuole.
Il sindaco invita, ancora, ad attendere. "Consiglio di sospendere il giudizio e di partecipare all'incontro (in svolgimento oggi )a cui abbiamo invitato i Presidenti dei Consigli d'Istituto, i tre componenti della Commissione mensa e i presidenti dei comitati di gestione per potere dare informazioni adeguate e complete." Così Virginio Merola, che tiene a sottolineare invece come "gli impegni presi saranno ratificati dall'assemblea dei soci di Se.ri.bo. Sono dunque impegni presi. Nessuno vuole impedire lo sciopero, mi auguro solo che da parte del Comitato mensa non ci siano posizioni assunte per partito preso".
Quali gli 'impregni presi'? Attraverso un comunicato stampa, Il Comune di Bologna e Campanella Partecipazioni (soci di Se.Ri.Bo) si erano detti concordi "sulla necessità di procedere al più presto all'ammodernamento del centro pasti di Casteldebole e alla realizzazione ex novo di quello previsto al Lazzaretto, come elementi prioritari per innalzare gli standard qualitativi del servizio di refezione scolastica".
Campanella Partecipazioni si è detta inoltre "disponibile all'accantonamento a riserva dell’utile 2013 di Se.Ri.Bo, per dare avvio al più presto a questo piano di investimenti". Il Comune di Bologna ha, infatti, individuato e inserito nel Piano Urbanistico Attuativo (PUA) - che sarà approvato ad aprile 2015 - l'area dove sorgerà il nuovo centro pasti Lazzaretto (a est di via Terracini). L'approvazione del progetto è prevista per giugno 2015 e l'inizio lavori a novembre 2015. La realizzazione del nuovo centro pasti è inserita nel Piano investimenti dei Lavori Pubblici 2015-2017, che prevede un finanziamento diretto del Comune di Bologna di 2 milioni di euro, a cui saranno aggiunti una quota dei costi per le opere di urbanizzazione.
"E’ stato quindi concordato di rinviare l’assemblea dei soci prevista - precisa l'amministrazione - con lo scopo di approfondire il programma degli investimenti. Visti i tempi ormai stretti per bandire la nuova gara di appalto per la ricerca di un nuovo socio di Se.Ri.Bo, Comune di Bologna e Campanella Partecipazioni sono impegnate alla definizione degli aspetti necessari per la cessione delle quote del socio privato affinché possa essere bandita la gara al più presto e comunque entro gennaio 2015".
Questi dunque gli impregni 'presi' dal Comune di Bologna e Campanella, che hanno come deadline la fine dell’anno. Appuntiamo ed attendiamo.