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Cronaca

Mense scolastiche, pasti 'indigesti': il Comune ora cerca un 'controllore per pappe sicure'

Pasti in ritardo, porzioni scarse, e soprattutto i casi di corpi estranei nelle pietanze. Questi alcuni degli episodi denunciati dai genitori. Ora l'amministrazione pensa ad un ''bollino'' che certifichi che le pappe che finiscono in tavola sono controllate e sicure

Un ''bollino'' che certifichi che le pappe che finiscono in tavola nelle mense scolastiche di Bologna sono controllate e sicure. Lo vuole il Comune di Bologna che, con una delibera di giunta, autorizza il "ricorso ad un soggetto esterno, da selezionare tramite una procedura ad evidenza pubblica, a cui affidare la riprogettazione del sistema di controllo del servizio di refezione scolastica, secondo i criteri della certificazione di qualità".

Il nuovo sistema di refezione scolastica, oggi tutto in capo ai privati di RiBo'' (Gemeaz Elior e Camst), prevede un meccanismo di controlli "in grado di garantire il rispetto degli standard qualitativi del servizio e articolato su più livelli": uno interno all'azienda, uno in capo al Comune (che deve anche garantire un presidio complessivo sullintero sistema), e infine la vigilanza degli utenti attraverso le commissioni mensa. E proprio le famiglie hanno dato subito segnali di insoddisfazione poco dopo l'esordio della nuova refezione: pasti in ritardo, porzioni scarse, e soprattutto i casi di corpi estranei nelle pietanze (fil di ferro nella mozzarella, lisca di pesce troppo grande e puntina nel panino).

Intanto lunedì sera al centro sociale Nello Frassinetti in via Andreini ci sarà una assemblea dei genitori per far il punto su "quanto sta accadendo e soprattutto a valutare eventuali forme di protesta e mobilitazione cittadina", si precisa nella convocazione che sta circolando online.

PAPPE SICURE. Nel frattempo dal Comune parte un segnale di rilancio dell'impegno per le pappe ''sicure''. L'idea appunto di far sottostare il meccanismo dei controlli sui cibo ad una "logica di certificazione" in "conformità alla norma internazionale uni en iso 9001", dunque "a garanzia anche del mantenimento nel tempo di adeguati standard del sistema".

Il ''bollino'' per le pappe sicure, però, "richiede un impegno continuativo e dedicato che non può essere svolto dal personale comunale impegnato non solo nei controlli, ma anche nel coordinamento delle attività ordinarie afferenti al servizio e alla gestione del contratto di appalto in questa delicata fase di avvio dell'appalto", evidenzia l''amministrazione. Pertanto, la giunta ha ritenuto "necessario avvalersi dell''attivita'' di un soggetto esterno, da selezionare attraverso idonea procedura ad evidenza pubblica, che possa garantire competenze e continuita'' di intervento operando in stretto raccordo con l''ufficio comunale competente in materia di controlli di qualità del servizio di refezione". La missione che gli sarà affidata, dopo un bando di selezione, consiste nella "progettazione del sistema di controllo del servizio di refezione scolastica secondo i criteri della certificazione di qualità". Le risorse necessarie saranno attinte dagli stanziamenti di bilancio già assegnati all'area Educazione e per la refezione scolastica.
 

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