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Mercatone Uno, sit-in dei lavoratori davanti la Prefettura | VIDEO

E nel frattempo arriva la comunicazione dei Commissari: "A breve l’istanza al Ministero per concludere l’iter delineato dal Tribunale di Bologna per la retrocessione all'Amministrazione Straordinaria e rendere così possibile l’accesso agli ammortizzatori sociali"

Fischietti, cartelloni e slogan come "lasciateci lavorare". Parte così il presidio dei lavoratori del Mercatone Uno dichiarato in fallimento. che si aggiunge alle varie manifestazioni indette per la girnata odierna in tutta Italia, a cui partecipano sindacati e dipendenti.

A Bologna la mobilitazione, avviata alle ore 14 davanti alla Prefettura del capoluogo felsineo, è stata promossa da Filcams-Cgil Bologna e Imola, Fisascat-Cisl Area metropolitana e Uiltucs Emilia-Romagna. I manifestanti, che erano in forze nei punti-vendita di , Imola e San Giorgio di Piano, chiedono un intervento del governo per il rientro nell'amministrazione straordinaria e l'attivazione degli ammortizzatori sociali

E proprio mentre i dipendenti avanzavano tali richieste, arriva la comunicazione dei Commissari del gruppo “Mercatone Uno” che annnuncia che "il Tribunale di Bologna ha accolto l’istanza dei Commissari del gruppo “Mercatone Uno” in Amministrazione Straordinaria e disposto la revoca dei provvedimenti di cessazione dell’esercizio dell’impresa, subordinandone l’efficacia al rilascio  da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della proroga del Programma di liquidazione dell’azienda". Lo rendono noto i Commissari, che fanno sapere che, "preso atto del provvedimento, presenteranno a breve l’istanza al Ministero per concludere l’iter delineato dal Tribunale di Bologna per la retrocessione all'Amministrazione Straordinaria dei compendi aziendali e rendere così possibile l’accesso dei dipendenti agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge." I Commissari, inoltre, "si riservano di illustrare nei tempi più rapidi le prossime attività previste dal Programma". 

Allo studio stop tasse per i dipendenti

Intanto per aiutare concretamente i lavoratori, a Bologna si starebbe valutando di "sospendere tributi e tasse locali". E' una delle azioni, spiega Stefano Biosa della Filcams-Cgil di Bologna ai microfoni di Aria Pulita, che si sta cercando di mettere in piedi, "a 360 gradi per far sì che questa situazione complicata non diventi una tragedia ma soprattutto per per dare sollievo" a chi ne subisce le conseguenze. Ben venga, aggiunge il sindacato, anche l'ipotesi dell'impiego del reddito di cittadinanza, ventilata dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

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Nel frattempo furti nei negozi

Biosa conferma anche le notizie di furti ai danni di Mercatone nei vari negozi sparsi per l'Italia e chiusi. "Ci risulta. Abbiamo anche avuto comunicazione del curatore che le sedi sono abbandonate e lui non ha neanche le disponibilita' per pagare la guardiania...". Cosi' i punti vendita "sono presi di mira da furti". Ma anche se la merce fosse rimasta ci si potrebbe far poco: "Diventa asse del passivo aziendale, non e' neanche a disposizione dei clienti che la avevano acquistata", spiega il sindacalista della Filcams.

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