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Cronaca

Mercatone Uno, Palma Costi attacca: "La destra regionale dovrebbe vergognarsi"

Assessore alle Attivita' produttive dell'Emilia-Romagna: "Misure insufficienti adottate finora dal Governo"

La Regione Emilia-Romagna "ha fatto e sta facendo il possibile per i lavoratori del Mercatone Uno, cosi' come per i lavoratori di altre situazioni di crisi per cui spesso solo il Governo puo' intervenire". Una situazione "grave" e che vede "misure insufficienti adottate finora dal Governo", a cui ora "si aggiungono parole sprezzanti nei confronti della Regione che da subito si e' attivata assieme ai Comuni di residenza, al fine di sostenere le famiglie dei lavoratori in difficoltà. La destra regionale dovrebbe vergognarsi".

Palma Costi, assessore alle Attivita' produttive dell'Emilia-Romagna, replica con durezza agli attacchi di Fratelli d'Italia e alle accuse mosse verso la Regione di scarso sostegno ai lavoratori in crisi. "Capisco che il consigliere Callori senta odore di elezioni - sferza l'assessore- e si senta in 'dovere' di denigrare e attaccare, ma sappia che sul tema del lavoro e della salvaguardia dei lavoratori risponderemo colpo su colpo perchè da cinque anni ci impegniamo tutti i giorni e diamo risposte concrete".

Costi si infuria in particolare per la definizione di 'obolo' data dall'esponente Fdi ai fondi stanziati dalla Regione per aiutare i lavoratori di Mercatone Uno. "Come puo' definirsi cosi' un aiuto concreto e unico nel suo genere- attacca- messo in campo per lavoratori di aziende in crisi lasciati per settimane senza alcuna forma di reddito. Per questo la Regione e' intervenuta con azioni anche economiche sul versante sociale, unico nostro spazio di intervento, in collaborazione con i sindaci per sostenere le famiglie in difficolta'"

Inoltre, rivendica l'assessore, la Regione Emilia-Romagna "si e' attivata assieme ai sindacati per la liquidazione dei Tfr. Tutto cio' a fronte di una situazione che per i lavoratori della Mercatone Uno sta diventando sempre piu' preoccupante, come avevamo gia' sottolineato". Gli ammortizzatori sociali, invece, cosi' come il tavolo di crisi, sono "di responsabilita' del Governo e di esclusiva competenza dello Stato- afferma Costi- tavoli ministeriali che hanno riconosciuto la cassa integrazione ai lavoratori, ma in modo tale da risultare insufficiente a garantire condizioni di vita dignitosa agli stessi". Ma che quegli ammortizzatori "non risolvessero il problema lo avevamo gia' sottolineato- ricorda l'assessore- tant'e' che lo stesso presidente Bonaccini ha piu' volte suggerito al Governo di valutare l'applicazione del reddito di cittadinanza".

Dunque, tira le somme l'assessore, "non e' certo il caso di utilizzare delle definizioni cosi' sprezzanti come quelle di Fratelli d'Italia, che si permette di ironizzare su una misura concreta attivata dalla Regione, la prima e forse unica ad averlo fatto a livello nazionale". Piuttosto, ragiona Costi, "diventa fondamentale sapere se esistano prospettive reali di riattivazione della rete dei punti vendita con possibile rioccupazione degli addetti, anche rispetto alla vendita dell'azienda, certamente piu' appetibile con negozi aperti". Tutto questo, affonda il colpo l'assessore, "e' stato oggetto di informazione in commissione a fine luglio, dove il consigliere poteva esprimere i suoi dubbi. Cosa che non ha fatto perche' sa benissimo che la Regione ha fatto e sta facendo il possibile per i lavoratori del Mercatone Uno". 

(Dire)

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