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Cronaca Aeroporto / Via dell'Aeroporto

Oltre tre tonnellate e mezzo di merce contraffatta sotto sequestro al Marconi

Nascosta tra i bagagli, in arrivo soprattutto dai Paesi del Nord Africa, era pronta per essere destinata al mercato del falso

Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei traffici illeciti presso l’Aeroporto “G. Marconi” di Bologna, i funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato, nel corso del 2022, oltre 3,5 tonnellate di merce, principalmente articoli e accessori di abbigliamento, riportanti i marchi di note case produttrici presumibilmente contraffatti.

La merce, nascosta nei bagagli al seguito di passeggeri, in arrivo soprattutto dai Paesi del Nord Africa, era pronta per essere destinata al mercato del falso in violazione della normativa del marchio registrato. 

Oltre 200 viaggiatori sono stati sanzionati per non essere stati in grado di produrre alcuna documentazione attestante la destinazione e la genuinità di quanto in proprio possesso; in particolare, 35 passeggeri sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per aver introdotto nello Stato prodotti con segni falsi, mentre a oltre 180 di loro è stata applicata una sanzione pecuniaria amministrativa, da 100 a 7.000 euro, per aver commesso la medesima condotta, tuttavia riferibile a quantità limitate di merce, come da normativa in vigore dal mese di febbraio dello scorso anno.

L’attività di controllo posta in essere dai funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e dai militari della Guardia di Finanza nel settore della contraffazione rappresenta un fondamentale presidio a tutela del made in Italy e degli imprenditori onesti, fortemente esposti ai danni economici derivanti dalla concorrenza sleale.

Sottoscritto patto di collaborazione per contrastare il fenomeno e sensibilizzare i cittadini

Sembra uguale all'originale griffata, ma dall'ambulante per strada costa molto, molto, meno. Sembra un affare, ma non lo è, visto che acquistare merce contraffatta non fa che alimentare la criminalità, il lavoro nero ed espone chi compra anche a qualche rischio. Così la nuova campagna di sensibilizzazione sul tema lanciata da Ascom Bologna assieme a Prefettura, Questura, Comune, Carabinieri e Guardia di finanza "No abusivismo, sì legalità"

 "C'è la necessità, in una città turistica e con tanti giovani, di contenere la pratica dell'abusivismo", ammetteva nell'occasione del lancio della campagna, nei mesi scorsi, il prefetto Attilio Visconti, che con le altre istituzioni aveva sottoscritto un patto di collaborazione per contrastare il fenomeno e sensibilizzare i cittadini.

Tra le azioni concordate, la condivisione di un "tavolo tecnico periodico che abbia la capacità di monitorare il fenomeno sotto il profilo della localizzazione, i brand (oggetto delle vendite illegali, ndr) ed le etnie coinvolte. In base dalle risultanze del tavolo sarà rimodulata l'attività di controllo", spiegava Visconti. 

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